Marzia Buzzanca lascia L’Aquila «Il mio prossimo obiettivo è la serenità»

«Le parole sono pietre - ha scritto Marzia Buzzanca, candidata all’11ª edizione del Premio Italia a Tavola - chi usa le parole senza dargli un peso e non pensa alle conseguenze, non merita nemmeno di essere considerato/a. Il mio prossimo obiettivo è la serenità e questo può accadere solo migliorando la qualità della vita. La qualità della vita si può ottenere solo con un grande cambiamento».



Tutto iniziò con l’enoteca Vinalia in via Bafile per approdare a Percorsi di gusto in via Leosini. Dopo il terremoto, la chef era andata a lavorare a Canazei al Wine&Dine come sommelier per 6 mesi. Era poi rientrata a L’Aquila per riaprire la sua attività in viale della Croce Rossa, 40 a L’Aquila. Percosi di Gusto aveva riaperto nei nuovi locali a causa dei lavori di ristrutturazione del palazzo che ospitava la precedente sede in via Leosini.

Nel futuro di Buzzanca c’è Termeno (Bolzano), dove da giugno gestirà il ristorante di un’azienda vinicola. In un’intervista rilasciata a Luciano Pignataro, la chef racconta: «Dalla politica solo chiacchiere, è un modo chiuso, che si autoalimenta e che non si confronta con la vita reale in cui siamo tutti noi. Penso che ormai sia una città sfinita, un po’ il simbolo di una Italia che vive di dichiarazioni senza risolvere i problemi. Anche le istituzioni, invece di aiutarti, ti intralciano con la burocrazia. Alla fine uno si deve rendere conto: ok, non vi servo a nulla, allora vado via».