L’omaggio a Gioacchino Rossini del cuoco marchigiano Errico Recanati
08 marzo 2017 | 12:46
di Carla Latini
Alberto Lupini, Errico Recanati e Ketty Magni
Durante “Tipicità” a Fermo, mentre risponde alle domande del direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini - ebbene sì, oggi giochiamo in casa - alle sue spalle, dalla cucina a vista, si vedono fumi e si sentono odori. Prima di anatra arrosto. Per questa colta occasione Errico Recanati, del ristorante Andreina a Loreto (An), 1 stella Michelin, ha messo a punto una “romanza” di ingredienti rossiniani, i preferiti dal grande compositore. Poi si sentono profumi di tartufo che arriva in sala prepotente e unico e, infine, di fegato grasso che servirà per legare insieme i sapori.
Attento osservatore, Recanati fa un omaggio alle Marche e ci mostra erbette di campo spontanee. A Rossini sarebbero piaciute. Gioacchino ed Olympe, la bellissima amante e poi moglie, si innamorano davanti a un piatto di tocchetti di anguilla cucinata senza pelle come da consiglio di Careme. Entrambi vengono da un passato trasgressivo. Insieme scoprono la fedeltà e la gelosia reciproca.
Lupini approfondisce il Rossini gaudente gourmet e prova a paragonarlo a Caterina De’ Medici. «In verità - risponde Ketty - grazie alla ricerca dei cibi e dei vini migliori la Parigi della cultura, della musica e dell’arte conosce e apprezza i nostri prodotti tipici come il gorgonzola, la mortadella, che Rossini si faceva mandare da ogni parte d’Italia e del mondo. Immaginate il madeira, il porto ecc.».
In questo romanzo si viaggia in Italia e in Europa. Si attraversa la storia fra musica, opere, grandi musicisti, poeti e scrittori. «E con Wagner come andò? Non si amavano molto i due». Ketty ride e ammette che Rossini ricevette Wagner, distrattamente, in cucina mentre stava cucinando una carne che aveva bisogno di attenzione.
A questo punto arrivano i maccheroni alla Rossini ed Errico impiatta. Profumi delicati di tartufo e di arrosto invadono la sala. Nel frattempo Ketty sta descrivendo l’amicizia fra Rossini e Dumas e la ricetta dei veri maccheroni alla napoletana. Nel duetto interviene ora Errico. Poche battute con lui perché è tardi, è sabato e il ristorante Andreina è pieno. I primi fortunati che assaggiano, già applaudono il brillante cuoco marchigiano. Assaggio anche io. C’è Rossini in quel piatto. Si ascolta e si vede.
Infine Ketty firma libri e svela altri aneddoti, il libro ne è pieno. In fondo ci sono anche le ricette e i cocktail preferiti dal compositore. Saranno entrambi una piacevole sorpresa. Così come lo sarà questo romanzo. «La fedeltà è la migliore trasgressione», diceva il Rossini innamorato. Buona lettura.
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Alberto Lupini