Carmine Mattia Perciballi: Servono studio e dedizione per prevedere le tendenze della mixology

Una passione nata nel 1986 a Frosinone e ampliata grazie alle numerose esperienze all'estero. I consigli per fare questo lavoro da professionisti: tanta passione, studio, dedizione e amore . Nel 2009 ha dato vita a Roma all’Accademia/Laboratorio per la formazione dei bartender dando nuovo impulso ai Classic & Vintage Mixology

Consigliere nazionale e membro della Commissione didattica dell’Abi Professional (Associazione barmen italiana), critico e giudice nelle competizioni di cocktail nazionali e internazionali, tiene Master sulla miscelazione alternativa all’Università di Zacatecas, in Messico, Facoltà di Economia del Turismo, Carmine Mattia Perciballi è tra i sei finalisti del sondaggio di Italia a Tavola – Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e dell'accoglienza - Sezione Barman (per votare clicca qui).


Mattia come nasce la tua passione per il bere miscelato?
Non nasce come passione ma come esigenza. Era il 17 aprile del 1986 quando aprii a Frosinone il mio Cocktail Bar. Una novità il bere miscelato non solo per la città laziale ma per le tantissime altre località italiane. La passione, passo dopo passo, mi ha coinvolto nella professione di barman e nell’affascinate mondo del bere miscelato.

Sei stato un barman giramondo. Qual è il Paese che ti è rimasto nel cuore e perché?
Dalla mia attività a Frosinone ogni tanto mi staccavo per andare a lavorare all’estero e perfezionarmi nelle lingue (oggi Mattia parla quattro lingue ndr), oltre che nella preparazione dei cocktail. Londra, Parigi, New York, San Diego, Barcellona, Caracas, Zacatecas, ecc… furono le mie principali mete. Città e stili di vita che mi hanno fatto crescere come uomo e come barman. Il Paese che mi è rimasto nel cuore è il Messico, per la sua gente, il contatto umano, i suoi colori. Pensa che ancora oggi tengo dei Master sulla Miscelazione alternativa all’Università di Zacatecas, Facoltà di Economia del Turismo.

I segreti per diventare un barman professionista?
Tanta passione, studio, dedizione e amore, altrimenti non si diventa un barman professionista.

Come nasce la tua idea dell'Accademia/Laboratorio per la formazione dei bartender?
L’esperienza maturata nell’insegnamento ha fatto sì che nel 2009 prenda vita a Roma l’Accademia/Laboratorio per la formazione dei bartender, al fine di dare un nuovo impulso alla rinascita della Classic & Vintage Mixology nella Città Eterna e in Italia. Un’Accademia/Laboratorio di insegnamento e sperimentazione.

Come sono i giovani bartender del terzo millennio?
Svegli, preparati, spesso anche laureati. Tutti accomunati da una grande passione per questo mestiere.

Il cocktail che si addice di più al tuo carattere?
Senza alcun dubbio il Margarita, un cocktail dolce e aspro. Dolce come il mio carattere, ma che nel contempo riserva uno spazio alla rigidità nei confronti delle persone non sincere.

Caratteristiche del tuo Negroni svegliato?
Un Negroni sopra a del caffè macinato, dove i principi aromatici del caffè ricordano la nostra sveglia mattutina.

Uno slogan per farti votare a Il Personaggio dell'anno?
Vota Carmine Mattia Perciballi, un voto per la vittoria. La vittoria dedicata a te che mi voti!