Pizza e Champagne, a Casale Monferrato un locale dove la tendenza consolidata
26 luglio 2017 | 14:52
di Gabriele Ancona
«Abbiamo in carta quattro maison (in settembre è in arrivo la quinta, ndr) - spiega Fabio Capitti, il direttore del locale -. Piccoli vigneron indipendenti di cui proponiamo una quindicina di bottiglie nelle cuvée Tradition, Prestige, Prèmiere, Millésime». Una selezione che si sposa con circa trenta pizze realizzate con farina di grano tenero a macinazione integrale a pietra. Una lunga lievitazione, almeno 36 ore, assicura un prodotto leggero e digeribile, farcito con materie prime ultraselezionate, come il pomodoro biologico da un’azienda agricola pugliese.
«La nostra offerta - precisa Capitti - contempla le classiche pizze della tradizione, come una articolata proposta gourmet. Ricordo, al proposito, quella con il pesce spada affumicato e il pesto di rucola. Molto apprezzata dalla clientela anche la pizza che lievita e cuoce nel tegamino nelle tipologie Margherita, Mediterranea, Bufala e Paesana».
Tra le altre ricette, da segnalare la Pizza Italiana con pomodoro, gorgonzola di Novara e pesto di rucola o la Parmigiana, farcita con pomodoro, mozzarella di bufala Dop, melanzane, grana e basilico. E in settembre, con il debutto della nuova maison, la Schiacciata con salmone marinato, puntarelle e burrata pugliese. Casale Monferrato in lizza anche per la cultura gastronomica?
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Alberto Lupini