Il plauso di Fic al Bonus Bellanova: «Boccata d’ossigeno per il settore»

La Federazione italiana cuochi plaude all’approvazione del bonus Bellanova nel decreto legge “Agosto” ritenendolo un aiuto serio e concreto per tutto il settore, dai produttori fino ai ristoranti

08 agosto 2020 | 15:24
I 600 milioni da destinare ai ristoranti, con un contributo minimo di 2.500 euro per esercizio, soddisfano la Federazione italiana cuochi. Un plauso al ministro per le Politiche agricole Teresa Bellanova che ha sostenuto il progetto che è in controtendenza rispetto alle tiepide (se non contrariate) reazioni delle altre associazioni di settore, come la Fipe e Federalberghi.


Il Ministro Bellanova con i cuochi Fic -

Fipe, attraverso le parole di Aldo Cursano, è rimasta delusa per le promesse disattese mentre Federalberghi ha accolto gli aiuti arrivati, ma ha già preannunciato la proposta di emendamenti per risolvere nodi ancora intricati. Fic invece non ha dubbi: «Siamo grati alla ministra alle Politiche Agricole Teresa Bellanova e alla viceministra all'Economia Laura Castelli per aver accolto la nostra proposta di un bonus a favore della ristorazione - spiega Alessandro Circiello, portavoce della Federcuochi - finalmente una boccata d'ossigeno ad un intero comparto da troppi mesi sull'orlo del fallimento».



Anche la Fic del resto aveva preso parte ai colloqui delle scorse settimane con le istituzioni per far valere le problematiche del settore. «È stato un lavoro di squadra portato avanti con Aldo Cursano, vicepresidente Fipe - ha proseguito Circiello - abbiamo avuto anche il fondamentale sostegno di importanti soggetti quali Filiera Italia. Il Bonus ristoranti mette a disposizione risorse rilevanti e uno strumento che dà liquidità al sistema e ossigeno alle imprese. Le risorse a fondo perduto garantiscono la possibilità immediata per i ristoratori di acquistare prodotti dalle aziende agricole, agroalimentari, della pesca. In questo modo si evita lo spreco alimentare: i vini, la frutta e verdura, i pesci, le carni, si stanno sprecando poiché il comparto ristorazione acquista solo il 40% della loro produzione. Grazie a questa legge viene dato respiro al mercato interno e si contrasta lo spreco alimentare, la perdita di migliaia di posti lavoro e la chiusura delle imprese».

Federcuochi, con il presidente Rocco Pozzulo in testa, plaude anche agli altri provvedimenti tra cui l’alleggerimento fiscale e fondo perduto; le assunzioni per stagionali (il mondo degli eventi) in modo da incentivare le assunzioni; la Proroga della Cassa integrazione e un sostegno particolare per la ristorazione dei centri storici Italiani, in un momento in cui il turismo Italiano e internazionale è praticamente assente.

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Alberto Lupini


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