Rimini, no all’alcol per le strade Fipe: «Vietarlo anche in zona mare»
L’estate si avvicina e le località marittime iniziano a fare notizia per i vari provvedimenti che approvano. Tra queste c’è Rimini che ha vietato di bere alcolici in strada e ora pensa anche alla zona mare
23 maggio 2019 | 15:30
A richiedere l’ampliamento dell’area “no alcol” è la Fipe: «Quella di vietare il consumo di alcol in strada e nelle aree pubbliche - spiega a RiminiToday Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty - è una battaglia che con Fipe abbiamo portato avanti da anni e questo per noi è un obiettivo raggiunto. Siamo soddisfatti e ora aspettiamo che questo provvedimento si possa ampliare anche alla zona mare. Il nostro slogan è sempre stato: bere sì, ma nei luoghi giusti. I pubblici esercizi sono infatti chiamati a gestire le situazioni legate alla somministrazione, dalla sicurezza alla pulizia, alla presenza di bagni, mentre sulla strada non esiste nulla di tutto questo. Questa ordinanza è un passo importante per una città più vivibile e sicura ed esiste già in molte altre città, in Italia e nel mondo».
«Siamo felici che l’amministrazione abbia ascoltato i numerosi solleciti venuti dai commercianti del centro per il contrasto al degrado, anche in occasione dell’incontro pubblico che abbiamo organizzato il mese scorso - dice il presidente di Fipe-Confcommercio, Gaetano Callà - un provvedimento che serviva, ma che ha ragione di essere perché esistono attività in cui si vende alcol a basso costo, a tutte le ore, anche ai giovanissimi. Su questo fronte tanto è stato fatto e si sta facendo: l’amministrazione, attraverso la polizia municipale, nel 2018 ha elevato 25 sanzioni per vendita di alcol ai minori, 44 per vendita di alcol da asporto in bottiglia dopo l’orario e chiuso 6 attività. Eppure non è sufficiente. Anche dalla zona mare arriva un grido di allarme in vista dell’avvio della stagione estiva e ci attendiamo che il provvedimento venga esteso presto anche a tutto il territorio riminese. Il degrado che vediamo di giorno si riflette poi anche la sera in spiaggia, in strada, nei parchi: se c’è chi vende alcol a prezzi irrisori è naturale trovare persone che bevono e bivaccano nei luoghi pubblici, lasciando rifiuti e sporcizia, come più volte ci è stato segnalato dai nostri associati. Su questo tema abbiamo una serie di proposte da sottoporre all’amministrazione, per limitare la vendita di alcol».
«Siamo felici che l’amministrazione abbia ascoltato i numerosi solleciti venuti dai commercianti del centro per il contrasto al degrado, anche in occasione dell’incontro pubblico che abbiamo organizzato il mese scorso - dice il presidente di Fipe-Confcommercio, Gaetano Callà - un provvedimento che serviva, ma che ha ragione di essere perché esistono attività in cui si vende alcol a basso costo, a tutte le ore, anche ai giovanissimi. Su questo fronte tanto è stato fatto e si sta facendo: l’amministrazione, attraverso la polizia municipale, nel 2018 ha elevato 25 sanzioni per vendita di alcol ai minori, 44 per vendita di alcol da asporto in bottiglia dopo l’orario e chiuso 6 attività. Eppure non è sufficiente. Anche dalla zona mare arriva un grido di allarme in vista dell’avvio della stagione estiva e ci attendiamo che il provvedimento venga esteso presto anche a tutto il territorio riminese. Il degrado che vediamo di giorno si riflette poi anche la sera in spiaggia, in strada, nei parchi: se c’è chi vende alcol a prezzi irrisori è naturale trovare persone che bevono e bivaccano nei luoghi pubblici, lasciando rifiuti e sporcizia, come più volte ci è stato segnalato dai nostri associati. Su questo tema abbiamo una serie di proposte da sottoporre all’amministrazione, per limitare la vendita di alcol».
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits
-
Policy
-
PARTNER
-
EURO-TOQUES
| Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024