Scarantino alla “seconda” di Di Gusto Cena riuscita grazie a menu e vini
Metti una sera a cena da Presso, spazio in via Paolo Sarpi a Milano. Antonio Scarantino del Ristorante “Al Mare”, con una brigata di 17 collaboratori, che hanno servito una cena placée, a base di pesce
28 marzo 2019 | 12:10
di Emanuela T. Cavalca
Antonio Scarantino
Madrina di tutte le serate Roberta Schira, critica enogastronomica, che accompagna il pubblico alla degustazione del menu. Iniziativa ideale per i più pigri, che possono provare senza troppa fatica un'accurata selezione di ristoranti italiani. “AlMare” è stato inaugurato nel 2017 da Antonio Scarantino e Simonetta Biagiotti, nome di riferimento della cucina marchigiana. Siciliano di origine, Antonio vanta alle sue spalle esperienze formative in Germania e come stagista da Massimo Bottura a Modena. La politica del ristorante è quella di approvvigionarsi di pesce fresco, soprattutto locale, senza dimenticare qualche pennellata di cucina marchigiana.
La serata si è aperta con un ricco antipasto con alghe croccanti, ravioli di baccalà con pomodoro, cialde con maionese al plancton e germogli di cetriolo. Il pane ai cinque cereali era un vero attentato a chi avrebbe voluto stare a dieta. Squisita la rana pescatrice su un guanciale croccante, come anche il cubo di nasello.
Da segnalare il vino “Andy” dell'azienda vinicola marchigiana Fiorini. L’affumicata birra 7 di Angelo Poretti, creata con una ricetta a base di uvetta di Corinto, vanta una morbidezza, ideale per accompagnare fragole fermentate e ghiacciate.
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini