Scarello si unisce a Me.Me. Agrimercato Viaggio tra i gusti del Friuli Venezia Giulia

«Passione, contaminazione, amore per il territorio. Se ci sono questi tre ingredienti, il risultato di una serata, di una cena, di una collaborazione tra professionisti non può che essere vincente»

05 marzo 2019 | 16:56
di Sabino Cirulli
È questa la filosofia con cui lo chef Emanuele Scarello del ristorante “Agli Amici a Udine dal 1887”, 2 stelle Michelin, spiega l’iniziativa “Me.Me. incontra Friuli Venezia Giulia” presentata al pubblico nel corso di una cena tenutasi all’Osteria Plip di Mestre.



Un ristorante asceso rapidamente a location di culto per tutti i veneziani che amano l’enogastronomia di qualità e ricercatezza nei prodotti. L’Osteria Plip e il Me.Me. Agrimercato per tutto il mese di marzo, diventano il punto di riferimento fra la cultura gastronomia del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.

In un solo luogo è possibile compiere un viaggio esperenziale attraverso i sapori e le tradizioni culinarie di questa regione di confine dove confluiscono culture diverse, basti pensare all’incroci delle influenze austro-ungariche e mitteleuropee.
«Sono molto felice di poter presentare al pubblico della mia città le eccellenze friulane, - spiega David Marchiori, patron e chef dell’Osteria Plip - ed un ricco calendario di serate a tema dove scoprire alcuni tesori di questo straordinario paniere. Penso ai vini, ai presidi slow food, ai mieli, alla carne, la pezzata rossa che non ha nulla da invidiare alla chianina. Da gustare direttamente in loco o acquistando oltre 300 materie prime selezionate tra vino, grappe, birre e cibo».  



Un trait d’union, quello tra Friuli e Veneto, che è tradotto alla perfezione da alcune ricette presentate dai due chef in un menu degustazione che racconta attraverso la scelta della materia prima e della sua lavorazione questa contaminazione. Come sottolinea Scarello: «Lavorare con David Marchiori e la sua brigata multietnica è stata un’esperienza realmente stimolante, vedere giovani chef provenienti da culture differenti come la Nigeria dà un valore aggiunto al lavoro. Siamo riusciti a creare qualcosa di magico, ma la cucina è anche questo, magia. L’enogastronomia ha accomunato e continuerà ad unire regioni confinanti. Spesso un semplice piatto come La busara è condiviso da 300 km di costa, si parte dalla laguna veneta per sconfinare in Croazia».

Il menu degustazione di ieri sera, che verrà proposto in carta a partire dal 7 marzo è un excursus attraverso i piatti studiati dagli chef Scarello e Marchiori: un insolito ma riuscito abbinamento, Musetto con tartare di mazzancolle di laguna e salsa di brovadai, accompagnato da Sinefinis Rebollium spumante metodo classico, Ravili di fromadi frant ed umido di trippa in abbinata con un Agnul Collio Bianco. Squisita la Guancetta di pezzata rossa biscottata, laccata allo schioppettino con broccolo fiolaro per l’occasione abbinata a uno Schioppettino di Prepotto e per finire “Come fosse uno strudel”, rivisitazione in chiave moderna di un classico tra i dessert proposto con un ramandolo.



«È un menu di dialogo, firmato a quattro mani - evidenzia Marchiori - in cui l’esperienza e le contaminazioni dello chef stellato si uniscono alla nostra realtà, meno prestigiosa, ma sempre attenta al rispetto della cultura e delle tradizioni di ciascun territorio».

Entusiasta dell’iniziativa Simone Venturini, assessore allo Sviluppo del territorio e infrastrutture del Comune di Venezia: «La partita del turismo esperienziale vede il mondo agroalimentare tra gli attori principali, perché abbraccia i territori sia dal punto di vista identitario e culturale sia dal punto di vista economico. Le iniziative legate al cibo, ai giorni nostri, ci danno la grande opportunità di ragionare dei nostri territori in maniera molto concreta, e confidiamo che questa sia solo la prima di una serie d’iniziative di questo tipo».
 
«Usciamo dai confini regionali per promuovere la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia con un’operazione a cui crediamo molto - dichiara Lucio Gomiero, direttore generale di PromoTurismoFVG che ha partecipato all’iniziativa - il Veneto per noi, oltre a rappresentare un mercato target in termini turistici, è anche un territorio con cui condividiamo cultura, storia e tradizioni enogastronomiche. I team delle due Regioni, inoltre, stanno lavorando congiuntamente anche su altri fronti, come lo sviluppo del prodotto mare e bike. Quello del Friuli Venezia Giulia al Me.Me. sarà quindi un mese di forti contaminazioni: desideriamo che gli ospiti veneti conoscano i prodotti che uniscono le nostre due regioni e le nostre unicità: li aspettiamo, poi direttamente in loco nelle cantine e dai produttori. Sarà un’esperienza immersiva nei luoghi del gusto degli oltre 300 aderenti alla Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia».

Per informazioni: www.agliamici.it

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Alberto Lupini


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