Scuole alberghiere e associazioni collaborano per formare nuovi talenti

30 gennaio 2016 | 10:15
Nel comparto della ristorazione, il legame tra istituti di formazione e associazioni di settore rappresenta una possibilità di crescita non indifferente per i giovani studenti. Se è vero che sono in crescita i giovani che vogliono intraprendere una carriera in questo settore, senza dubbio il contatto con chi opera ogni giorno sul campo è un forte stimolo per chi è alle prese con le nozioni di base. L’istituto Carlo Porta di Milano rappresenta un’eccellenza nel campo della formazione e garantisce un aggiornamento continuo ai suoi iscritti. È successo in occasione delle preselezioni del concorso nazionale di Abi Professional, l’Associazione barmen italiani, che sono state precedute da un concorso tra gli studenti del Carlo Porta.



«Immersi in tale contesto i ragazzi si sentono stimolati - commenta Antonio Grillo (nella foto in basso), docente di sala all’istituto Carlo Porta - apprendono meglio rispetto alla solita lezione, che potrebbe ogni tanto apparire monotona. Situazioni come questa della preselezione Abi Professional sono sicuramente molto utili per loro. Senza contare che rappresentano in qualche modo anche un loro sogno: molti dei nostri ragazzi amano il settore bar e questa realtà diventa un vero e proprio obiettivo: quello di diventare un giorno dei professionisti».

La crisi ha cambiato profondamente le aspirazioni dei giovani provocando il crollo delle iscrizioni agli istituti professionali con indirizzo industriale, scese al minimo storico rispetto al boom delle scuole di enogastronomia e turismo. Negli ultimi anni l’offerta formativa in questi settori si è ampliata e perfezionata, dando ai giovani la possibilità di scegliere in base alle loro esigenze. Tra le ultime tendenze, l’arte della mixology è una delle lezioni che riscuotono più successo e sempre più studenti sognano una carriera da barman.

«La nostra scuola - continua Grillo - è molto conosciuta e questo si rispecchia nelle iscrizioni, sempre in aumento. Anzi, sono circa 200 i ragazzi che non possono essere accettati causa raggiungimento del numero massimo di iscritti e siamo quindi costretti ad indirizzarli verso altre scuole. Aiuta molto anche la facilità in un periodo come questo di trovare lavoro nel settore turistico quasi immediatamente dopo gli studi».


«I ragazzi del nostro istituto - conclude Antonio Grillo - sostengono periodi di stage in strutture molto importanti qui a Milano già a partire dal secondo anno: sono molti gli accordi infatti tra il nostro istituto e locali di lusso, tra cui svariati alberghi a cinque stelle. Poi, una volta ottenuto il diploma siamo noi del Carlo Porta i primi ad offrire una serie di possibilità di lavoro presso aziende anche all’estero. Sono buonissime possibilità di crescita in grado di garantire un valido percorso formativo e lavorativo nel settore».

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Alberto Lupini


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