Tutela del territorio, in Lombardia una legge sulle aree dismesse

L'iniziativa si inserisce nel quadro di una serie di interventi che hanno come obiettivo la salvaguardia del territorio agricolo. Due anni fa la prima esperienza in Franciacorta

01 luglio 2019 | 12:36
di Renato Andreolassi
Il primo concreto provvedimento per tutelare il territorio agricolo contro "l'invasione del cemento" è stato approvato un paio d'anni fa con il Piano d'area della Franciacorta. Ventidue Comuni affidano crescita e sviluppo a un unico strumento urbanistico per salvaguardare in particolare la viticoltura. Adesso la Lombardia compie un ulteriore passo in avanti con il progetto di legge sulla rigenerazione urbana. Obiettivo: facilitare e rendere più convenienti gli interventi di riqualificazione nelle aree dismesse e di recupero edilizio degli edifici, a completamento della strategia regionale per la riduzione del consumo di suolo e, dunque, la tutela del territorio. La parola finale passa ora al Consiglio che dovrà discutere e approvare in via definitiva la legge.



«Questa normativa - ha commentato l'assessore regionale lombardo al Territorio, Pietro Foroni - si propone di avere un effetto shock sullo sviluppo urbanistico, segnando una linea di demarcazione e avendo un impatto immediato. Dal giorno dopo l'entrata in vigore della legge, recuperare l'esistente diventerà più vantaggioso che costruire ex novo. Snellimento burocratico e procedure semplificate permetteranno di procedere più velocemente. Il patrimonio immobiliare può essere una leva per il territorio se sapremo valorizzarlo, rispondendo ai bisogni reali delle persone che lo abitano».

Il provvedimento prevede di individuare misure di incentivazione quali riduzione di oneri o bonus volumetrici per rendere più convenienti i progetti di rigenerazione urbana e di recupero del patrimonio edilizio. Il progetto di legge definisce inoltre semplificazioni procedurali per rendere più veloci i processi (procedura speditiva per individuare gli ambiti di rigenerazione, per recuperare immobili dismessi, per i cambi d'uso, normativa sugli usi temporanei) e prevede il riallineamento alla normativa edilizia statale con deroghe alle norme edilizie (distanze, altezze) per facilitare gli interventi di rigenerazione urbana e recupero del costruito e premialità nei finanziamenti regionali per gli interventi.

Sono infine previsti l'istituzione di un fondo per finanziare interventi di rigenerazione e studi e fattibilità e strumenti finanziari innovativi per il partenariato pubblico privato.

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Alberto Lupini


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