Buonumore e benessere in una tazzina di caffè

L’Italia è il Paese in cui il caffè è un rito, un concentrato di consuetudini, di pause, di piacere infinito da cui non possiamo e non vogliamo sottrarci

11 giugno 2019 | 10:01
di Sabrina Severi
Se ci si ferma dieci minuti in un bar ad ascoltare, si rimane folgorati dalle infinite sfumature ricercate in una tazzina di caffè: ristretto in tazzina bollente, in vetro leggermente basso, macchiato con schiuma, lungo in tazzina di vetro, doppio, macchiato con latte freddo.



Nel caffè ritroviamo tanto di noi: la voglia di socializzare, di progettare, di procrastinare, di realizzare i sogni, di leggere il futuro, di darsi una mossa, davanti a un caffè per noi italiani tutto diventa possibile. Nel resto del mondo il vento cambia: il caffè è lunghissimo, in quei bicchieroni immensi, a noi non sembra nemmeno caffè ma una brodaglia utile solo a sfoggiare la mug preferita e scaldarsi le mani! Di gusto e aroma del caffè siamo noi i veri intenditori. Dalla moka in poi, tutti abbiamo nel dna il profumo del caffè e ora ci siamo lasciati affascinare anche dalle magnifiche cialde, in linea con i tempi e le esigenze sempre più fast.

Da un punto di vita nutrizionale il caffè contiene sostanze molto attive e benefiche. In primis la caffeina, che stimola la secrezione gastrica e biliare quindi a fine pasto facilita la digestione, è una sostanza nervina con effetto corroborante sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale, promuove la lipolisi ossia stimola l’utilizzo dei grassi a scopo energetico.

Oltre alla caffeina, nel caffè sono state isolate diverse molecole con effetto antiossidante. Bere un caffè, in sintesi, è come accendere il turbo e fare il pieno di buonumore. Uno o due caffè al giorno sono la dose con effetti vantaggiosi per la maggioranza delle persone, ma attenzione ad aumentare: molti caffè presi in un giorno possono avere un effetto paradosso perché le proprietà benefiche sono dose dipendenti, un caffè di troppo può favorire l’insorgenza di gastrite, insonnia, tachicardia, ipertensione, cistiti ricorrenti, vampate di calore e pure aumento di peso corporeo a causa dello zucchero aggiunto nel caffè! In tutte queste condizioni conviene rallentare, meditare e aggiungere tempo per lo svago e per praticare più volte a settimana attività fisica moderata (cammino, corsa, nuoto). Buon caffè a tutti!

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Alberto Lupini


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