Il cibo esiste per nutrire la salute
Salute e alimentazione, il grande dibattito del momento, un tema che coinvolge ed anima la comunità scientifica, le istituzioni sanitarie, gli organi di informazione e la categoria dei cuochi
11 settembre 2019 | 17:10
di Matteo Scibilia
Mangiare bene aiuta a restare in salute
L’uomo oggi ha aspettative di vita superiore agli 80 anni, e nel corso della sua esistenza può ingerire oltre 30 tonnellate di alimenti, compreso chili di additivi alimentari, pesticidi, antibiotici, sostanze tossiche e se oggi diamo per certo della plastica diffusa nella catena alimentare, sicuramente qualche problema in più sorgerà, insomma una quantità enorme di sostanze e ingredienti che esercitano sulla nostra salute e sul nostro organismo effetti molto più complessi che in un passato relativamente recente si poteva solo immaginare.
Il cibo viene visto come energia per il nostro corpo, calorie, gusto e piacere, ma soprattutto molecole che esercitano azioni chimiche e fisiche sulle nostre cellule arrivando a modificarne e sovvertire il normale funzionamento. Molte sono le nuove discipline che fanno sempre più spesso apparizione nel linguaggio scientifico/nutrizionale: l’epigenetica, la nutraceutica, la nutrigenomica, ma anche termini come alimurgia e foraging.
Certo una buona dieta alimentare, sana, come gli specialisti amerebbero dire, dovrebbe essere comunque discretamente povera di proteine animali e privilegiare proteine magre come il pesce o carni bianche, anche latte e albume d’uovo, la famosa Dieta mediterranea in fondo prevede che le proteine totali giornaliere, non dovrebbero superare il 15% delle calorie totali, e di queste proteine non più dell’8% di quelle animali, certo a fare i conti normali, tanto per capire facilmente, un consumo medio di 2.000 calorie al giorno prevedono 37 g di proteine, ma se 100 g di pollo contengono circa 23 g. di proteine è chiaro che forse non è possibile quel giorno mangiare anche formaggi o yogurt, invece bisogna aumentare le proteine vegetali, e soprattutto i cereali.
Ma la comunicazione è dalla parte del cittadino? La comunicazione di massa, sia televisiva che cartacea, ci propone una quantità ed una varietà di integratori alimentari, sia sotto forma di parafarmaceutici, ma sempre più spesso in sinergia con altri ingredienti alimentari: yogurt, biscotti, acque minerali, latte e tanti altri in cui l’aggiunta o almeno con la presenza di componenti salutistici, tutto questo sembra ci porti come Paese ai primi posti in Europa nel consumo di tali prodotti, ma come stanno effettivamente le cose? In un Paese come il nostro famoso per la dieta mediterranea, con una ricchezza di biodiversità territoriale, di frutta, verdure, pesce, carni, formaggi, olio d’oliva, vini, appunto con un mix che nessun altro paese al mondo ha, ma come mai questo mescolamento tra cibo e salute non viene valorizzato dalla classe medica? Forse fa comodo all’industria farmaceutica? Meglio vendere gli integratori?
Alcune acque minerali sono talmente ricche di sali minerali, per esempio magnesio e potassio, che sarebbe superfluo acquistare alcuni prodotti parafarmaceutici che hanno come base proprio queste due sostanze con costo medio di 15 euro a confezione, mentre l’acqua minerale costa un euro al litro. Ma questo chi lo racconta?
E allora: cosa bisogna mangiare per stare bene? Il regime alimentare migliore è quello che entra nella nostra dieta per rendere bello, piacevole e possibile quello che per la nutrizione è possibile. La dieta perfetta è quella che la persona riesce a far meglio, con gli ingredienti che piacciono, ed è soprattutto quella che prevede una giusta alimentazione con poche proibizioni e con le giuste quantità.
Bisogna sempre più spesso, e forse in maniera migliore, sottolineare che mangiare bene è una forma di medicamento naturale, il cibo buono possiamo definirlo un vero e proprio farmaco naturale, anche se sottolineo che ad ognuno il suo mestiere, il cuoco non è un medico o un farmacista, ma può sicuramente aiutare il medico scegliendo e cucinando bene quello che la natura mette a disposizione.
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Alberto Lupini