Le fake news sull’alimentazione dilagano I medici cercano di fare chiarezza

Il problema fake news è dilagante e diventa pericoloso soprattutto in alcuni ambiti, come quello sanitario. Tante sono le bufale che si sono diffuse in particolar modo su diete e alimentazione

08 ottobre 2018 | 15:58
Smascherarle e fare chiarezza è doveroso tanto che l’istituto Superiore della Sanità ha addirittura aperto una sezione del sito ufficiale per smentirle ma le “fake news” sull’alimentazione sono tante e particolarmente radicate nell’immaginario popolare. Di seguito riportiamo integralmente un articolo di Humanitasalute nel quale Daniela Lucini, responsabile di medicina dell’esercizio di Humanitas, spiega dove sta la verità.



“Lo zucchero di canna fa meno male”. Lo zucchero bianco e quello di canna sono esattamente la stessa cosa visto che sono fatti della stessa molecola, il saccarosio. Ecco perché a livello alimentare sono prodotti equivalenti. Non è vero quindi che lo zucchero di canna faccia meno male di quello bianco. Resta invece valido sempre il principio secondo cui lo zucchero semplice è un alimento da usare con grande moderazione.

“L’ananas fa dimagrire e la pasta fa ingrassare”. Il primo mito da sfatare riguarda il fatto che non esistano alimenti in grado di far dimagrire. Ogni alimento ha infatti un potere calorico più o meno alto e va inserito nella dieta nelle giuste proporzioni. L’ananas, ad esempio, è un ottimo frutto e può essere consumato senza timore: l’importante è non credere che mangiarlo possa contribuire alla perdita di peso. D’altro canto una dieta equilibrata prevede i carboidrati, ovvero gli zuccheri complessi, che non dovrebbero mai mancare. La pasta è quindi un valido alimento da consumarsi secondo le giuste quantità e i criteri, tenendo presente il principio della moderazione.
 
“Il ferro si trova soprattutto negli spinaci”. Si tratta di una affermazione vera solo parzialmente. Gli spinaci infatti contengono ferro ma questo non è così facilmente assimilabile come quello che si può invece reperire dalle carni rosse.
 
“I bambini possono mangiare tutto quello che vogliono”. L’obesità infantile non è qualcosa che passa con lo sviluppo, ma un serio problema a cui fare attenzione. Ecco perché è sbagliato ritenere che i bambini possano mangiare tutto quello che vogliono nelle quantità desiderate. Anche l’alimentazione infantile va invece regolata e bilanciata secondo i principi della Dieta mediterranea. Un bambino obeso ha infatti un rischio molto alto di diventare un adulto obeso e questo rischio aumenta con l’età.

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Alberto Lupini


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