Francia paese più sostenibile del mondo Gli italiani? Obesi e ipernutriti

02 dicembre 2016 | 18:01
Nel giudicare un prodotto o il modo di lavorare, un’azienda ormai prima ancora che soffermarsi sulla qualità si analizza la sostenibilità. Questo sembra valere per certi versi anche per tutto il mondo food, chiamato sempre di più a “mettersi in riga” sulla riduzione dei rifiuti e sulla diminuzione di sprechi, di cibo e quindi anche economici. E proprio affidandosi a questo principio la Fondazione Barilla center for food and nutrition ha condotto presso il centro di ricerca del gruppo “The economist” uno studio sulla sostenibilità alimentare in 25 diversi paesi che con i loro rispettivi abitanti rappresentano i 2/3 della popolazione mondiale.



Dunque non si è giudicato nulla che abbia a che fare con chef stellati, piatti gourmet e altri aspetti da cucina stellata, bensì altri 58 parametri suddivisi in tre ambiti di ricerca: agricoltura sostenibile, nutrizione e spreco alimentare. Roba da abitudini quotidiane da “casalinga di Voghera” che però, come detto, tornano ad essere cruciali per il futuro del pianeta. Venendo ai dati, la ricerca ha evidenziato che è la Francia il paese più virtuoso, o meglio, quello dove si «mangia meglio» come spiegano gli ideatori. Dietro ai “cugini” si piazzano, in successione: Giappone, Canada, Germania, Regno Unito. E l’Italia? L’Italia viene subito dopo i “sudditi” della Regina classificandosi al sesto posto, davanti a Corea del Sud, Australia, Israele e Colombia che completano la “top 10”. I tre peggiori invece sono risultati essere Egitto, Arabia Saudita e India.



La ricerca ha portato alla luce una serie di problemi che devono mettere in guardia anche gli italiani; il Belpaese infatti è secondo nella classifica dei paesi con più cittadini obesi e sovrappeso tra i 2 e i 18 anni e terzo per ipernutrizione. «Per me il nostro cibo è il più buono come gusto - ha spiegato Guido Barilla, direttore del centro - ma come sistema alimentare possiamo fare meglio. Servono leggi che affrontino i problemi».

Molti sono gli spunti offerti dalla ricerca come quello che premia la Germania come paese più virtuoso in tema di agricoltura sostenibile; per quanto riguarda la denutrizione invece è l’Etiopia il paese con la maggior percentuale di popolazione denutrita (32%), mentre nella classifica dell’obesità triste primato per gli Emirati Arabi Uniti con il 74% di popolazione obesa. Sull’obesità inoltre è doveroso sottolineare come dal 1965 ad oggi sia triplicata nel mondo. Un dato che cozza con quello sulla denutrizione e dà vita all’ormai celeberrimo paradosso per il quale 795 milioni di persone non mangiano abbastanza e 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno.

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Alberto Lupini


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