La gastroenterite ha origine virale Sì ai carboidrati, evitare verdura cruda

La cosiddetta influenza intestinale ha origine da un virus. Per combatterla si consiglia di bere molta acqua e assumere pasta, pane, riso e zuppe. No a frutta e verdura, soprattutto cruda, al caffè e agli alcolici

19 dicembre 2018 | 13:01
Tra i malanni di stagione più frequenti e, va detto, anche più fastidiosi ci sono sicuramente quelli che colpiscono l’intestino e l’apparato digerente. Le cause sono spesso di origine virale per cui le precauzioni da prendere per evitare di essere contagiati oppure le soluzioni per curare il virus stesso se si è stati contagiati devono andare in quella direzione. Humanitasalute, attraverso le considerazioni della dottoressa Manuela Pastore, ne parla in un articolo che pubblichiamo qui integralmente




Definita spesso “influenza intestinale”, la gastroenterite ha origine virale e si manifesta con diversi sintomi a carico prevalentemente dell’apparato gastrointestinale; possono aversi dolori addominali, nausea, vomito e scariche di diarrea. I sintomi tendono a risolversi nel giro di qualche giorno, ma la gastroenterite può durare anche più a lungo. Norovirus, rotavirus, adenovirus enterici e astrovirus sono i virus più comunemente responsabili del disturbo. In genere non occorrono cure specifiche per trattarla, ma solo piccole accortezze, anche se l’assunzione di alcuni farmaci può aiutare a gestire la sintomatologia.

I consigli per affrontare la gastroenterite
•    Vomito e diarrea possono comportare la perdita di liquidi e sali minerali, elementi preziosi nel funzionamento del nostro organismo. È bene dunque bere molto: via libera ad acqua, tè e tisane, brodi, centrifugati e spremute.
•    Evitare bevande contenenti caffeina e alcolici. La caffeina favorisce la motilità intestinale e potrebbe peggiorare la diarrea; gli alcolici invece agiscono da diuretici e possono aggravare le condizioni dello stomaco.
•     Il consumo di latte e latticini può contribuire a peggiorare le scariche diarroiche per temporanea riduzione delle lattasi, enzimi che rendono il lattosio libero per l’assorbimento, in particolare nei soggetti particolarmente sensibili.
•    Preferire carboidrati complessi (come patate, riso, pasta, pane) e carni bianche e pesce ed evitare i prodotti integrali.
•    Da evitare alimenti difficili da digerire, così come piatti grassi, troppo conditi, salati o speziati.
•    Limitare le verdure fintanto che persiste la diarrea, soprattutto evitare quelle crude. Frutta e verdura crude infatti contengono più fibre e acqua e potrebbero facilitare i movimenti intestinali. Si possono consumare patate, carote e banane.
•    Salvo diversa indicazione medica, non occorre assumere antibiotici. La gastroenterite ha in genere origine virale e gli antibiotici non servono, dato che agiscono sui batteri.
•    Se necessario, è possibile assumere farmaci antidiarroici. Possono essere utili a fronteggiare situazioni in cui non è possibile andare in bagno di frequente. È bene però attenersi in maniera attenta alle indicazioni riportate sul foglietto illustrativo. Sono farmaci da banco e possono essere dunque acquistati in farmacia senza ricetta medica.
•    Si consiglia l’assunzione di probiotici per ripristinare la flora batterica intestinale.

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Alberto Lupini


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