Platinette lascia la tv per guarire dalla bulimia

L’istinto è quello di mangiare, abbuffandosi, a qualsiasi ora e in qualsiasi occasione. La bulimia è una patologia seria e pericolosa, un disturbo dell’alimentazione, così come l’anoressia (il suo esatto opposto). In Italia soffrono di queste patologie circa 3 milioni di persone. Per quanto riguarda la bulimia nervosa, ogni anno si registrano 12 nuovi casi per 100mila persone tra le donne e circa 0,8 nuovi casi per 100.000 persone in un anno tra gli uomini. Nel 10-20% dei casi si sviluppa una condizione cronica che persiste per l’intera vita.


La bulimia è una malattia fortemente debilitante, che incide parecchio sul sistema cardiocircolatorio. Ne sa qualcosa Mauro Coruzzi, dai più conosciuto come Platinette, che proprio nei giorni scorsi ha annunciato di voler lasciare, almeno in parte, la tv, per curarsi.

Affetto da bulimia fin dall’adolescenza (come succede nella maggior parte dei casi), Coruzzi è arrivato a pesare 175 chili: «Per scendere le scale mi poggiavo al corrimano, claudicante come se avessi sulle spalle un altro uomo di cento chili - ha raccontato Coruzzi in un’intervista al Corriere - ora, da fine luglio, ho perso 25 chili e il gusto dell’abbuffata. Ho iniziato a fare i conti con me stesso, a dirmi che dovevo seguire regole precise, come la cena entro le 21. Ho iniziato con la dieta liquida, ora ne seguo una solida, personalizzata, e vedo una psichiatra».