Teina e caffeina Toccasana per ritrovare l'energia

La composizione chimica è la stessa; in un espresso la concentrazione è più elevata rispetto a quella che si trova nelle foglie di tè. La teina migliora la capacità di concentrazione ma non fa da eccitante

07 luglio 2020 | 10:41
Quando si ha bisogno di rimanere svegli, o di ritrovare la concentrazione in un momento di particolare stanchezza, o ancora di mattina quando siamo ancora un po’ addormentati, una tazza di tè o un caffè possono rappresentare un aiuto concreto. Questo è possibile grazie alla caffeina e alla teina, due sostanze presenti in alcune piante come quella del caffè e del tè, ma anche nella pianta di cacao, nelle bacche di mate, nel guaranà. Ma teina e caffeina sono la stessa cosa? Ne ha parlato Martina Gozza, dietista di Humanitas in un articolo apparso su Humanitasalute, che vi riproponiamo.

Caffeina e teina hanno la stessa composizione chimica


Teina e caffeina sono, a livello molecolare, la stessa cosa
Teina e caffeina sono due alcaloidi stimolanti che hanno la stessa composizione chimica: a livello molecolare, quindi, sono la stessa cosa. Una sostanza unica quindi, che viene comunemente chiamata in due modi diversi (caffeina o teina) a seconda che si trovi nei chicchi del caffè o venga estratta dalle foglie della pianta del tè.



Questo non significa, ovviamente, che tè e caffè abbiano poi gli stessi effetti sul nostro organismo: la concentrazione e la quantità del principio attivo nel tè è inferiore rispetto a quella presente nel caffè, anche se molto dipende dalla lavorazione dei prodotti, dal tipo di tè e dal tempo di infusione. Un caffè espresso può contenere fino a 80 mg di caffeina, mentre una tazza di tè circa 30-40 mg di caffeina (considerando 2-3 minuti di infusione).

Per fare qualche esempio, il tè nero subisce un processo di lavorazione particolare che fa mantenere maggiormente il principio attivo rispetto al tè verde, e la sua quantità dipende molto dal tempo di infusione: più sarà lungo, maggiore sarà la quantità di principio attivo. Nel tè poi sono presenti una maggior quantità di polifenoli, sostanze con proprietà antiossidanti che, tra le altre cose, causano un rallentamento dell’assorbimento della teina: bevendo tè, quindi, sentiremo gli effetti della teina dopo più tempo rispetto al caffè, ma l’effetto sarà più prolungato.

Inoltre nel tè nero e nel tè verde è presente anche la teanina, un amminoacido naturalmente presente nelle proteine dell’organismo umano coinvolto anche nella trasmissione degli impulsi nervosi, che avrebbe alcune proprietà rilassanti (ma non sedative), andando a stimolare il GABA, un neurotrasmettitore ad azione inibitoria.

In conclusione, l’effetto stimolante della teina è attenuato dalla presenza dei polifenoli e della teanina, riducendo gli effetti eccitatori sul nostro organismo, ma permette comunque di mantenere stimolato il sistema nervoso centrale, migliorando la capacità di concentrazione senza fungere da eccitante come invece succede con il caffè.

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Alberto Lupini


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