Il 2019 è l’Anno del Dolcetto Tante iniziative per promuovere le 12 Doc

È una delle eccellenze viticole del Piemonte, con 12 denominazioni di origine, di cui 3 docg e 9 Doc, coltivato in 3.800 ettari tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo. Parliamo del Dolcetto

27 febbraio 2019 | 15:48
di Piera Genta
Regione Piemonte, consorzi di tutela, enoteche regionali e botteghe del vino si sono riunite per promuovere questo vino tra le eccellenze vitivinicole piemontesi.



Vino di tradizione dalla lunga storia, come racconta Anna Schneider, ricercatrice del Cnr, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, “il dolcetto viene menzionato in parecchi documenti storici, i primi dei quali a cavallo tra XVI e XVII secolo e viene indicato come coltura tradizionale del Piemonte meridionale, oltre alla Liguria Occidentale. Al di fuori dal Piemonte e della Liguria storicamente sono citate alcune colture in Oltrepò Pavese e in Sardegna”.

Il 2019, ribattezzato “Anno del Dolcetto”, sarà dunque ricco di appuntamenti coordinati dalla Regione e dal Consorzio Piemonte Land of Perfection (che raggruppa ben 20mila aziende con 46mila ettari di vigneto, 11 consorzi di tutela e un’associazione di produttori), suddivisi in seminari, passeggiate tra le vigne, concerti, presenza ad importanti manifestazioni fieristiche e degustazioni.

Per comunicare l’Anno del Dolcetto, la Regione Piemonte ha realizzato l’etichetta Emoji Pattern (2018) ideata da Simone Monsi, vincitore della quinta edizione del progetto promosso in collaborazione con Artissima per selezionare un giovane artista contemporaneo cui affidare l’ideazione dell’immagine istituzionale del Piemonte in occasione del  52° Vinitaly. L’etichetta è un omaggio alla cultura vitivinicola piemontese: in essa sono riportati 13 simboli stilizzati di uso comune, dal fiore, al cuore fino al bottiglia che Consorzi e produttori potranno utilizzare per identificare il Dolcetto, vino prodotto in Piemonte.

«Il Dolcetto - sottolinea Filippo Mobrici, presidente di Piemonte Land of Perfection - è uno dei vitigni che meglio rappresenta il Piemonte vitivinicolo, simbolo perfetto della biodiversità. Ma 12 denominazioni sono troppe, il numero va ridotto a 2-3. L'Anno del Dolcetto può essere l'assist per un lavoro d'insieme e una revisione delle Doc».

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