Ambranera, la morbida Stout con note di caffè e cacao
Il birrificio Otus di Seriate (Bg) ha dato vita ad “Ambranera”, una Oatmeal Stout in cui si è voluto utilizzare appunto abbondanti quantità di avena che ne determinano cremosità e morbidezza al palato
10 febbraio 2018 | 10:40
di Andrea Lupini
Il termine “Stout” fu usato durante il XVIII secolo per indicare una versione particolarmente forte della Porter. All’epoca Stout significava esclusivamente “forte” e poteva essere associato a qualsiasi stile di birra, purché avesse una gradazione alcolica adeguata. In seguito la parola è stata associata alla Porter, diventando un sinonimo di “birra scura”.
Nella ricetta della “Ambranera” son presenti ben 7 malti (Pale Ale, Crystal, Coffee, Chocolate, Black, Oat e Golden Naked Oat), mentre il luppolo è poco presente nel profilo aromatico e si esprime solo nella parte amara. È una birra giocata quindi sui malti che donano note di cioccolato, caffè e liquirizia e sull’avena che dona cremosità e morbidezza. La schiuma è cremosa e compatta, aderente e setosa di colore beige. L’aspetto è scuro dal colore nero intenso.
Al naso si percepiscono nettamente i profumi dei malti con note che ricordano il cioccolato, il caffelatte e la liquirizia, tipici dei malti tostati che subiscono processi di torrefazione. In bocca sorprende la morbidezza con un distinto aroma di caramello. È il tostato a dominare completamente il sapore di questa birra Stout, che presenta anche note di caffè e cacao. Il basso tenore alcolico lascia (o meglio non lascia) il segno nel sapore di questa birra che si fa apprezzare per la sua unicità. Grado alcolico contenuto (5,2°). Disponibile in bottiglia da 33 cl, a cui si aggiunge il fusto in polykeg da 24 litri.
Il Birrificio Otus nasce nel 2015 dalla volontà di un gruppo di imprenditori, accomunati dalla passione per la birra e animati dall’idea di creare una diversa esperienza produttiva dedicata al mondo artigianale. Con uno sguardo importante ad un mercato che continua ad avere una crescita esponenziale, hanno voluto costituire un birrificio artigianale, legato alla produzione di qualità, con ingredienti e procedure naturali, che valorizzino l’appartenenza territoriale. Da qui la scelta di collocare il birrificio a Seriate, per riprendere la tradizione della produzione di birra sul territorio, che risale al XIX secolo, la cui acqua, vista la leggerezza, è ideale per la produzione del “pane liquido”. L’acqua per l’appunto arriva dalla val Seriana ed ha un contenuto in sali limitato, caratteristica che permette di produrre tipologie di birre differenti. Dai cereali ai lieviti, la ricerca e la sperimentazione sono aspetti quotidiani. In particolare, i malti utilizzati sono di importazione e vengono da tutta Europa, selezionati in base alla tipologia di birra da produrre.
Per informazioni: www.birrificiootus.com
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Alberto Lupini