Birra, bevanda ufficiale dell'antico Egitto Ritrovamenti anche nel centro di Tel Aviv

16 aprile 2015 | 18:49
La presenza di insediamenti di una popolazione con oltre 5mila anni di storia è venuta alla luce nel centro di Tel Aviv nell'area del Ponte Ma’ariv durante uno scavo di emergenza che la Israel antiquities authority sta conducendo prima che vengano costruiti in quell'area edifici da adibire a uffici. Secondo Diego Barkan, direttore dello scavo archeologico per conto della Israel antiquities authority, sono stati ritrovati 17 pozzi che venivano utilizzati per conservare prodotti agricoli durante l’Età del bronzo (3500-3000 aC).



Tra le centinaia di frammenti di ceramica che caratterizzano la cultura locale, sono stati scoperti un gran numero di frammenti di grandi recipienti di ceramica, risalenti alla tradizione egizia. I recipienti venivano usati per preparare la birra. Questi grandi recipienti venivano fabbricati con paglia modellata o altro tipo di materiale organico in modo da renderli più resistenti, con un metodo non consueto nel settore della ceramica locale. Recipienti come questi sono stati trovati nell’edificio amministrativo egizio scavato a En Besor.

Sulla base degli scavi precedentemente effettuati nella regione, è risaputo che vi era un sito risalente all'antica Età del bronzo, ma questo scavo è la prima testimonianza evidente di un’occupazione egizia nel centro di Tel Aviv proprio risalente a quel tempo. Fino a oggi infatti gli archeologi erano a conoscenza di una presenza egizia nel nord del Negev e a sud della pianura costiera, laddove il punto più a nord dell’occupazione egizia si era dimostrato essere ad Azor. Un pugnale di bronzo e strumenti di selce risalenti a 6mila anni fa, periodo Calcolitico, sono stati trovati nel sito.

È interessante notare che la birra è stata la “bevanda nazionale d’Egitto” nei tempi antichi, e che si trattava di un bene primario come il pane. La birra veniva consumata dall’intera popolazione, indipendentemente dall’età, dal genere o dallo status. Era il risultato di una mistura di orzo e acqua che veniva fatta cuocere e poi lasciata a fermentare sotto al sole. Diversi concentrati di frutta venivano aggiunti a questa mistura in modo tale da insaporire la birra. La mistura veniva poi filtrata in speciali recipienti ed era così pronta per l’uso. Gli scavi condotti nella regione del delta d’Egitto hanno permesso di portare alla luce birrifici, i quali ci indicano che la birra veniva prodotta già a metà del 4° millennio a.C.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024