Birra dell’Eremo, produzione nel nome di San Francesco
In Umbria i coniugi Enrico e Geltrude hanno dato vita ad una realtà brassicola sempre più solida che si lega strettamente al territorio e ai suoi simboli, naturalistici e religiosi
10 novembre 2019 | 11:18
di Giovanni Angelucci
Le tre etichette di punta del birrificio
«Abbiamo voluto mantenere un ulteriore legame con il nostro territorio - raccontano il produttore Enrico Ciani e la moglie socia Geltrude Salvatori Franchi - nella scelta del logo che è composto da una stilizzazione del lupo di Assisi, l’animale che è stato simbolo della vita di San Francesco, adornato di un’aureola in ricordo del santo. Per racchiudere tutti questi elementi è stata scelta la forma del cerchio, simbolo da sempre di famiglia ed unione: quello che è oggi il nostro team». La squadra è composta da cinque ragazzi, capitanati da Geltrude (fondatrice e business manager): «Per noi è essenziale lavorare con le migliori materie prime, che cerchiamo scrupolosamente in tutto il mondo. Nota importante è l'utilizzo dell'acqua della sorgente locale. Ad oggi, grazie al nostro impianto con una capacità di 1.500 litri per cotta, abbiamo raggiunto nel 2018 una produzione di 3.000 hl», spiega il brewer Marco.
Le birre che più rappresentano Birra dell’Eremo sono la Fiera, un’American Ipa, e la Imperial Ipa Glaciale. Si sta lavorando per avvicinarsi sempre più al territorio, il progetto futuro è infatti di diventare un birrificio agricolo per poter lavorare con i prodotti della terra umbra. Attualmente i mosti utilizzati nelle italian grape ale sono locali, così come la suddetta acqua, ingrediente fondamentale per una buona birra.
Per informazioni: www.birradelleremo.it
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Alberto Lupini