Birrificio del Forte Stampo belga con influssi inglesi
Francesco Mancini è alla guida ormai da sette anni del suo Birrificio del Forte. Aveva iniziato con Carlo Franceschini ma ora è rimasto l’unico al timone di questa bella realtà produttiva
19 ottobre 2018 | 10:21
di Giovanni Angelucci
Passione, selezione delle materie prime e competenza, il birraio produce le sue birre sin dal 2011 restando fedele all’ispirazione iniziale: amore e dedizione alle birre belghe con influssi inglesi. Una linea classica con cui si è partiti costituita da quattro birre con malti, luppoli e lieviti tutti provenienti da Inghilterra, Belgio e Germania: birre ben fatte ma senza estremismi, riconducibili e costanti, caratterizzate da un’estrema bevibilità.
Oggi sono diventate sei, una più interessante dell’altra: la birra base Gassa d’Amante, la Mancina, la 2 Cilidri (diventata nel tempo la birra identificativa del birrificio), Meridiano ø e le più recenti Regina del Mare e Cento volte Forte (nata come stagionale nel 2014 per il centenario di Forte dei Marmi, poi rimasta fissa in gamma. Prodotta con varietà di grano antiche toscane). A queste si aggiungono quattro stagionali definite “celebrative” perché come spiega Francesco «nascono per celebrare particolari momenti della nostra avventura. Ognuna con la sua particolare caratterizzazione produttiva, dall’animo eclettico, ma pur sempre fedeli alla filosofia del Forte»: Colle Sud, Saison del Villaggio, Fior di Noppolo, Cintura d’Orione.
Francesco Mancini
Colpisce la Mancina, una Belgian Strong Ale dal colore arancio scarico con riflessi dorati accattivanti. I profumi di frutta gialla inebriano l’olfatto con sentori di pesca, melone, albicocca, mango e una dolce nota mielata. In bocca continua il suo percorso importante in cui la frutta, anche candita, prevale su tutto. Il grado alcolico è sostenuto (7,5%) ma non c’è verso che stanchi e rimane appagante fino alla fine.
Ed è proprio La Mancina ad aver recentemente portato sul tetto del mondo il birrificio del Forte, l’estate scorsa infatti si è aggiudicata la medaglia d’oro nella categoria Belgian Strong Ale nell’Olimpiade della Birra, il concorso birrario più prestigioso al mondo, la World Beer Cup, organizzata dalla statunitense Brewers Association.
Equilibrio visivo con il suo dorato lucente, aromatico e gustativo con una bevuta energica, come l’animo della squadra del Forte. Tra le novità in cantiere il progetto “Le Radici” che prevede il lancio di due nuove etichette: Il Tralcio e Birrasanta, entrambe pensate per una commercializzazione nel formato bottiglia, sono una Italian Grape Ale realizzata utilizzando mosto di uve da vino a fermentazione mista con lieviti da birra affiancati da un ceppo enologica, e un originale concetto tutto toscano che abbraccia il mondo del tipico vin santo: il mosto di malto d’orzo fermenta in una prima fase in tino e successivamente viene trasferito in botticelle utilizzate per la produzione del vino dolce così da dare alla luce, con il tempo, la Birrasanta.
Per informazioni: www.birrificiodelforte.it
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