Chianti Colli Senesi Le Ragnaie Un vino ingiustamente declassato

È la storia di un vino che ha cambiato nome. Il Chianti Colli Senesi nel 2014 non riesce a superare il vaglio della commissione d’assaggio che lo declassa a Toscana Rosso Igt

15 agosto 2020 | 14:51
di Guido Ricciarelli
Diciamoci la verità: chi si sarebbe mai filato un Chianti Colli Senesi 2010 dimenticato nel sottofondo della cantina? Eppure questo vino, prodotto da Le Ragnaie di Riccardo Campinoti, azienda di punta nel più competitivo fra gli scenari toscani (ovvero Montalcino), si è rilevato una gradita sorpresa. 10 anni e non sentirli, una fragranza giovanile di frutta rossa e spezie, senza fronzoli, che solo il Sangiovese sa esprimere con tanta definizione. Un faro di luce all’interno di una denominazione obiettivamente figlia di un dio minore.


Chianti Colli Senesi 2010 Le Ragnaie

La sua corsa si esaurisce con l’annata 2014, quando non riesce a superare il vaglio della commissione d’assaggio che lo bolla come non tipico perché scarico di colore, declassandolo così come Toscana Rosso Igt Troncone (nome di un amico di famiglia). No comment.



L’Azienda agricola Le Ragnaie si estende su una superficie di 28 ettari nel comune di Montalcino, in provincia di Siena. I terreni sono coltivati a vigneto e uliveto, seguendo i dettami dell’agricoltura biologica, e sono dislocati in tre distinte zone del comprensorio di Montalcino che consentono di vinificare uve provenienti da tre diversi terroir: Le Ragnaie, nella zona centrale di Montalcino (i vigneti più elevati di tutto il comprensorio); Petroso, lungo la strada di Scarnacuoia, a ridosso del paese di Montalcino, una della zone a più antica vocazione vinicola; e Castelnuovo dell’Abate, nella parte sud-est del comprensorio, di fronte al Monte Amiata. L’azienda è di proprietà di Riccardo e Jennifer Campinoti che, insieme ai loro preziosi collaboratori, seguono con cura ogni fase della lavorazione, per realizzare prodotti di altissima qualità nel rispetto del territorio.

Per informazioni: leragnaie.com

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