Cinque ragazzi e il sogno di fare birra Eternal City Brewing parte da Roma

04 aprile 2017 | 09:44
di Giovanni Angelucci
È ormai noto l’interesse per il mondo delle birre artigianali, quelle italiane prodotte da circa un migliaio di birrifici sparsi su tutto lo stivale hanno suscitato la curiosità di tanti e stanno avendo buoni successi anche all’estero. In molti nascono ma non altrettanti sopravvivono o riescono nel tempo a mantenere la qualità costante richiesta, e spesso non sono poche le difficoltà da superare quando si decide di produrre birra in un mondo già inflazionato, specialmente agli inizi in cui si muovono i primi “passi produttivi”.



Vero è, però, che bisogna pur iniziare e in questo settore accade che si inizi producendo come beer firm, cioè utilizzando l’impianto di un altro birrificio. Fu così anche per i cinque ragazzi che qualche anno fa iniziarono nella periferia di Roma mettendo a punto sogni e ricette creati durante le bevute nei locali birrari capitolini che in quanto ad ispirazione non deludono mai.

Tappe bruciate ed ecco che oggi esiste l’Eternal City Brewing, il birrificio artigianale che realizza il sogno del quintetto composto da Maurizio, Giacomo, Enzo, Simone e Alessandro. Siamo nella campagna compresa tra la Portuense e la Pisana, dove ad oggi i neo birrai sono arrivati a produrre ben 6mila bottiglie mensili e 700 ettolitri all'anno. Il birrificio è dunque loro a tutti gli effetti, ce l’hanno fatta, e sono soddisfatti. Certo è che soltanto nel raggio del lungo tempo si capirà come sta lavorando il gruppo caparbio, indipendente ed autonomo dal 2015.

Le ricette sono affidate al mastro birraio Maurizio Graziani e le idee sono chiare e nitide. «Il nostro obiettivo fin dall’inizio è stato sempre quello di essere riconosciuti come il birrificio di Roma, riprendendo la tradizione Usa un po' campanilistica che vuole che gli americani si riconoscano nel birrificio della loro città», dice Giacomo Mondini.

Ci pensano già le etichette che raccontano la storia della città ma non perdono tempo i ragazzi: ad oggi Urbe, Lupa, Tiber e Bulla sono le loro creature già in favore della critica durante alcuni recenti concorsi. American e India Pale Ale, cenni alla tradizione birraria belga e tante idee in cantiere. Al momento va più che bene così visto che l’Ecb è già un nome, almeno a Roma dove il locale di mescita è aperto dal lunedì al venerdì dalle dieci a mezzanotte per bere una buona birra e fare due chiacchiere con i nuovi ragazzi della birra romana.

Per informazioni: www.eternalcitybrewing.it

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