Duemani, vini di alta gamma della costa toscana

Dieci ettari di vigne a trazione biodinamica sulle colline argillose di Riparbella (Pi). Qui si esprimono al meglio Cabernet Franc, Merlot e Grenache. I vini di Luca D’Attoma ed Elena Celli

13 febbraio 2021 | 09:29
di Guido Ricciarelli
Se usciamo dai confini francesi non è molto frequente incontrare aziende italiane che diano fiducia a una varietà come la Grenache per vini in purezza. In Toscana esiste una realtà che include nella sua gamma di etichette una versione di questa tipologia. Parliamo di Duemani. Luca D’Attoma ed Elena Celli hanno rapidamente bruciato le tappe avviando la loro attività soltanto nell’anno 2000 ponendosi come punto di riferimento in un contesto competitivo come quello della costa toscana.


Vigneti intorno all'azienda vitivinico Duemani

La parallela professione di consulente fra i più reputati nel panorama enologico nazionale non impedisce a Luca di curare in modo maniacale i 10 ettari di vigne a trazione biodinamica che poggiano sulle colline argillose e ricche di ciottoli di Riparbella (Pi). Adattissime per far esprimere al meglio varietà come Cabernet Franc, Merlot e, appunto, Grenache.

Tre vini di rango
E partiamo dall’Altrovino 2017, un assemblaggio di uve Merlot e Cabernet Franc in parti uguali, vinificato in tini di cemento e in orci di terracotta, poi affinato in tini di rovere. Colore rubino intenso quasi scuro. Presenta uno spettro olfattivo intenso su note fruttate nere e rosse, un tocco di spezie solo accennato. Fase gustativa di classe con trama fitta e tannini equilibrati. Tanto sapore e tanta, tanta persistenza.

Proseguiamo con il CiFra 2019, da uve Cabernet Franc. Fermenta e affina in tini di cemento per mantenere fragranza e freschezza. Oscuro senza concessioni. Olfatto con un tocco balsamico a rinfrescare l’arancia sanguinella, il cedro e poi mirtillo e lampone. Ottimo il sottofondo di spezie chiare. La potenza calibrata del tannino e la fresca acidità spianano la strada verso un finale di pregevole progressione.

G.Punto Grenache 2018. Recita la retro etichetta “A tutto tondo. Finché la terra darà i suoi frutti continuerò con l’amore delle mie mani a coltivare la felicità”. La particolarità è che questo vino è fermentato e affinato in anfora. Un’antica pratica che indica una direzione sparigliando il campo dai consueti parametri enologici. Il sorso trasporta il pensiero in mondi ancestrali, lenti e affascinanti. Un unicum.

Per informazioni: www.duemani.eu

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