Hic est XXII Il metodo Classico di Gurrieri
Una bollicina che non ti aspetti: ottenuta dalla vinificazione in bianco di Nero d’Avola e Frappato, antichi vitigni siciliani che danno origine al Cerasuolo di Vittoria, unica Docg della Sicilia
13 luglio 2019 | 18:21
di Piera Genta
I vigneti dell'azienda Gurrieri
Nero d’Avola e Frappato sono le varietà di uva che qui hanno trovato un habitat ideale, i Monti Iblei, con terreni ricchi di argilla, molta sabbia rossa e calcare, un clima mediterraneo ventilato caratterizzato da forti escursioni termiche.
Uno spumante, estremamente curato, segue tutte le tappe previste dalla lavorazione del metodo Classico con un affinamento sui lieviti di 22 mesi. Remuage manuale per questa eccellenza prodotta in soli 1.300 esemplari. Le uve provengono da vigne situate ad un’altitudine compresa fra i 280 e i 290 metri sopra il livello del mare, nelle contrade Biviere e Fegotto di Sotto del comune di Chiaramonte Gulfi.
Hic est XXII, la novità di Gurrieri
Nel bicchiere si presenta con un bel colore giallo dai riflessi rosati e un perlage minuto, fine e continuo. Al naso è immediato e propone note classiche di crosta di pane che lasciano spazio a delle percezioni di frutta a polpa rossa. In bocca ha un’entratura lineare, fruttata, ricca. Le bollicine avvolgono il palato, lungo e persistente, con una chiusura ricca di personalità.
Ottima scelta per l’aperitivo, eccellente con il pesce crudo, si abbina bene a molti piatti della cucina di mare e può accompagnare anche qualche preparazione più impegnativa grazie alla sua consistenza associata ad un sorso di rara dinamicità. Una proposta inedita ed interessante.
Per informazioni: www.gurrieri.net
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