Inama, Carmenere e i grandi rossi figli della terra dei Colli Berici
Produrre vini rossi di lignaggio. Per questo la famiglia Inama ha scelto i Colli Berici, in quanto possiedono straordinarie potenzialità. Un territorio poco conosciuto sia dal punto di vista geografico sia enologico
04 ottobre 2018 | 15:55
di Gabriele Ancona
Nel 2001 viene acquistata la proprietà Oratorio di San Lorenzo, in località San Germano dei Berici. Si tratta di una piccola valle, probabilmente di origine carsica, situata nell’area collinare occidentale della Val Liona. «Sono 12 ettari accorpati vitati a Carmenere e protetti da bosco - sottolinea Matteo Inama - è proprio qui, nei Colli Berici, l’area a sud di Vicenza formatasi geologicamente da un antico bradisismo, che il Carmenere ha trovato la sua zona ideale per raggiungere la piena maturazione delle uve e sviluppare gli aromi più pregiati».
La terra è rossa, ricca di ossido di ferro e di pietra calcarea. Il clima è più mite rispetto alle zone circostanti. Il vigneto Oratorio di San Lorenzo è segnato a ovest da una ripida collina boscosa che lo alimenta col limo rosso trascinato dalle piogge. In estate, l’area è torrida di giorno ma fresca alla sera per l’aria che scende dal bosco nel vigneto. La Doc Carmenere Colli Berici è stata riconosciuta nel 2009, anno in cui Inama ha presenatato l’etichetta Oratorio di San Lorenzo Doc Colli Berici Carmenere Riserva.
Stefano Inama
Nella Casa della Vigna, la tenuta di Lonigo inaugurata nel 2016, Stefano Inama ha presentato in degustazione Carmenere più 2015 (Carmenere 70%, Merlot 30%; delicato, fruttato), un intenso Merlot Campo del Lago 2015, la rinascita di un celebre vino degli anni ’70, Bradisismo 2015 (Cabernet Sauvignon 70%, Carmenere 30%; corpo e struttura), Oratorio di San Lorenzo Doc Colli Berici Carmenere Riserva 2006 (Carmenere 100%; intenso e fresco), la seconda annata in produzione, ottenuta con viti di soli 4 anni.Per informazioni: www.inama.wine
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