L’Altra faccia della Toscana… successo per la degustazione dei vini bianchi

Dodici Consorzi di tutela si sono presentati a L’Altra Toscana, l'evento che ha chiuso la settimana delle Anteprime di Toscana 2023. Particolarmente apprezzata la degustazione "provocatoria" Dreaming of a White Tuscany

20 febbraio 2023 | 10:06
di Piera Genta

La seconda edizione di L’Altra Toscana a Palazzo degli Affari a Firenze ha chiuso la settimana delle Anteprime di Toscana 2023: oltre 330 etichette, dodici Consorzi di tutela e precisamente Carmignano e Barco Reale, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra. Dodici realtà molto diverse tra loro ma pronte a far riconoscere la loro qualità, territori più nascosti in cui primeggia la viticoltura biologica e in cui molteplici aziende coltivano la vite da secoli, secondo una lunga tradizione.


Due degustazioni interessanti: bianchi toscani e SuperTuscan

Due degustazioni particolarmente interessanti condotte dal master of wine Gabriele Gorelli: una dedicata ai bianchi toscani con un titolo provocatorio: Dreaming of a White Tuscany, vini longevi che hanno temperature di servizio simili a quelli del rossi; la seconda dedicata ai SuperTuscan, nove vini iconici a base di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot.


Dreaming of a White Tuscany in degustatione:

  • La Fralluca Filemone 2019 Costa Toscana Vermentino Igt: facile beva, invitante con note di lime. Grande salivazione.
  • Bulichella Tuscanio 2020 Costa Toscana Vermentino Igt: frutto tropicale accanto a note di erbe aromatiche.
  • Berlguardo Codice V 2019 Vermentino Maremma Toscana Doc: una vinificazione parziale in dolium di terracotta, con macerazione sulle bucce. Cloni originari della Corsica.
  • Alberto Motta Ansonica 2021: timido al naso, ricco al palato; leggere note di nocciola.
  • Tenuta Montauto Enos I Maremma Toscana Doc: 100% Sauvignon da vigne di 40 anni gestite in modo biologico. Un tocco di riduzione gli conferisce una nota positiva. Tracce minerali, finale sapido.
  • Tenuta Capezzana Trebbiano Doc 2021: nasce da una selezione massale, vinificazione in barriques. Interessanti le note speziate dolci come chiodi di garofano. La bocca conferma il naso con sensazioni di mandorla. Buona persistenza.
  • Olivi Le Buche Coreno 2020 Orcia Doc: Trebbiano 80% e Malvasia 20%. Pulito, tra note floreali e fruttate. Sfumature sapide. Leggere note di vaniglia.
  • Petrolo Boggina B 2020: zona Valdarno Superiore, Trebbiano Toscano maturato in barrique. Grande complessità, esplode in bocca con note di mela rossa, vaniglia, frutta secca a guscio.

 

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