Montevetrano compie 30 anni: il “Sassicaia del Sud Italia”
L'ha definito così il critico americano Robert Parker. L'azienda conta su 5 ettari e fa grandi vini da uve di proprietà e acquisite. Tra questi, l'omonimo del 2017 è un grande esempio di equilibrio e corposità
19 aprile 2021 | 10:30
di Guido Ricciarelli
Dalla provincia di Salerno (San Cipriano Picentino per la precisione) quella che era partita come una scommessa oggi conta su 5 ettari di vigneto, ormai in grado di dare vita a quasi 40mila bottiglie. Tutte distribuite in sole 3 etichette.
Core Bianco 2019, ottima acidità e lunga persistenza
Iniziamo dalla linea Core, curata dalla figlia Gaia. Il Bianco 2019, da uve Greco e Fiano, deriva da uve acquistate dai territori circostanti più vocati. Dal Greco prende le sfumature giallo paglierino e dal Fiano quelle giallo oro scarico. Un giallo tenue insomma. Naso inteso e avvolgente con profumi di cedro, menta, anice e un leggero tocco affumicato, dati dal Greco. Dal Fiano prende note di lime, mela, limoncella, pepe bianco eucalipto, nocciola e, anche qui, una lieve nota fumè. Assaggio in linea coerente con i sentori olfattivi per uno sviluppo teso, agile, salino, di corpo saldo e ricco, sostenuto da ottima acidità e lunga persistenza. I Tre Bicchieri del Gambero Rosso ci stanno tutti.Core Rosso 2017, Aglianico dalla grande persistenza
Core Rosso 2017 è un Aglianico in purezza, anch’esso derivante da uve acquistate. Allo sguardo si presenta di un rubino granato, cupo e intenso. Speziato e molto fine al naso, note di pietra focaia, lieve tamarindo, amarena e tabacco biondo. Sapore pieno, salino, composto, agile, elegante e corposo. E persistente, tanto.Montevetrano 2017, tutto si tiene e nulla prevale
Montevetrano 2017 è composto da un 30% di Aglianico, 50% di Cabernet Sauvignon e 20% di Merlot, tutti di proprietà. Veste di un rubino granato intenso e cupo. Nitido e complesso al naso, di estrema articolazione, note di spezie dolci, mirtilli, cassis e lieve amarena. Estremamente equilibrato in bocca, tannini composti, diffusi, soffici, corpo aristocratico e armonico, teso, dove tutto si tiene e nulla prevale. Grande vino. La degustazione non poteva chiudersi meglio di così.Per informazioni: www.montevetrano.it
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