Nebolè, spumante da tutto pasto frutto della ricerca di Mollino
Nebolè è un Blanc de Noir ottenuto da vitigno Nebbiolo che rientra in un ampio progetto chiamato Nebbione, frutto di una ricerca effettuata dall’enologo piemontese Sergio Mollino
22 aprile 2019 | 10:35
di Piera Genta
Nasce l’idea di utilizzare queste punte per creare un metodo Classico, extra brut vicino alle grandi bollicine francesi per concezione, vinificazione e qualità. Prende vita nel 2010, il progetto Nebbione, a cui partecipano 6 aziende di cui cinque piemontesi ed una valdostana. Un metodo classico, 100% Nebbiolo, vinificato in bianco, dotato di un rigoroso disciplinare che prevede la lavorazione in acciaio con iperossigenazione del mosto, fermentazione a temperatura controllata con lieviti selezionati, sosta sur lies di almeno 40 mesi, affinamento parte in acciaio, parte in legno. Il Nebbiolo del Nord Piemonte ha delle caratteristiche particolari dovute ai terreni di origine vulcanica ricchi di ferro, granito e porfido che conferiscono ai vini una straordinaria eleganza.
Il Nebolè brut di Travaglini, il nome nasce dall’unione delle parole nebbiolo e bolle, al suo esordio nel 2016 si è aggiudicato l’Oscar del Vino nella categoria “Miglior Vino Spumante”. Nel bicchiere Nebolè si presenta giallo tenue con lievi riflessi rosati. Il perlage è molto fine con una effervescenza persistente. Profumo intenso, grande acidità, buona la struttura.
È uno spumante ottimo a tutto pasto, con piatti di pesce, carni bianche e formaggi anche se risulta ideale con gli aperitivi e gli antipasti.
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Alberto Lupini