Più biodiversità in vigna Due progetti del Merlara Doc

Sono nate poco più di un anno fa e cominciano a vedersi le prime evoluzioni. Stiamo parlando di due iniziative, Merlara Green Vision e Risorsa, fortemente volute dal Consorzio di Tutela

02 luglio 2019 | 15:45
di Giulia Marruccelli
I progetti coinvolgono i comuni di Merlara, Urbana, Castelbaldo, Montagnana, Casale di Scodosia e Masi in provincia di Padova e i comuni di Bevilacqua, Boschi Sant’Anna e Terrazzo in provincia di Verona, per un totale di 800 ettari e 5.400 viticultori di cui la maggior parte conferisce nella storica Cantina Sociale di Merlara - Cantina Veneta, importante “affluente” del gruppo Collis.


I progetti sperimentano nuove teniche di produzione

Presentati dal direttore del Consorzio, Aldo Lorenzoni e dai rispettivi presidente e vice presidente del Consorzio, Luigino De Togni e Antonio Cavaliere, in occasione di un test-tour in vigna ecco manifestarsi i primi sviluppi del progetto Green Vision nato lo scorso anno per l’avvio di una nuova viticoltura di pianura, in nome di una crescita sostenibile e competitiva delle imprese vitivinicole, finalizzata alla tutela e allo sviluppo equilibrato dell’intero territorio del GAL Patavino.

Aldo Lorenzoni, presidente del Consorzio di tutela Merlara Doc

Per questo progetto fondamentali sono stati gli interventi di professionisti e consulenti delle due società selezionate: Agrea e WBA Project: grazie a loro è stato introdotto il sovescio tra i filari, tecnica antica ma estremamente attuale, per apportare sostanza organica, favorire il controllo delle infestanti e aumentare la biodiversità in vigna implementando la presenza di insetti utili, potenziando quindi la vita del vigneto. Altro accorgimento è stato il posizionamento di nidi e casette per gli insetti impollinatori, ideale riparo nella stagione invernale a molti altri insetti utili.

I progetti promossi dal Consorzio sono due, Green Vision e Risorsa

Il secondo progetto, Risorsa (acronimo di Rete Innovativa per la Sostenibilità Rurale e Sensibile alla salute e nutrizione del vigneto) prevede l’installazione di centraline che hanno la funzione di raccogliere tutti quei dati fondamentali per l’impostazione di una difesa fitosanitaria a 360°, in particolare per la gestione della risorsa acqua, bene sempre più prezioso che negli ultimi anni ha subito sia momenti di mancanza che di abbondanza. È importante garantire il massimo equilibrio tra produttività, redditività e rispetto per l’ambiente. Il tutto avverrà grazie all’adeguamento di Vite.Net, un sistema di centraline della società Horta, con l’inserimento della rilevazione di dati che riguardano la risorsa idrica, fondamentale sia per l’irrigazione della pianta, sia per la quantificazione e il controllo dei trattamenti fitosanitari con l’ottica di ridurli il più possibile.

I progetti sono partiti da circa un anno nelle province di Padova e Verona

«La sfida al cambiamento climatico - spiega Luigino De Togni - si può vincere solo con una mirata e puntuale conoscenza del territorio, dei propri vigneti e delle reazioni che essi hanno a eventi climatici a volte estremi. Dando questi strumenti ai nostri viticoltori, aumentando le loro competenze e le loro capacità di far fronte alle difficoltà siamo sicuri che usciremo vincenti, rispettando allo stesso tempo il territorio e le persone che lo abitano».

I vini bianchi Merlara Doc
Vini bianchi frizzanti come il Bianco Merlara hanno come peculiarità un bianco moderno ed elegante, mai eccessivo ma di buon equilibrio. Merlara Bianco e Merlara Malvasia possono prevedere anche una vinificazione pensata per ottenere vini più solidi e intensi con un maggior affinamento “sur lie” in modo da conferire complessità aromatica e maggior “volume e spessore”.

I vini rossi Merlara Doc
Il pianeta dei rossi del Merlara Doc non può non esordire con il vino più vivace: Il Marzemino Frizzante, vino rosso leggero, aromatico e dolce, ottimo per tutte le occasioni. Seguono i rossi di pronta beva Merlot, dal colore rubino e dal sapore intenso e gradevole; Cabernet, caratterizzato da un rosso rubino intenso che tende al granato con l’invecchiamento e con un sapore asciutto e pieno di corpo; Refosco e Raboso tendenti all’amarognolo. Vini che possono anche, nelle annate migliori, essere pensati come grandi rossi strutturati e corposi.

Per informazioni: www.merlara.wine

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Alberto Lupini


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