Le prime 4 annate di Triple Ale Grecale Il top di gamma del birrificio Gjulia
01 giugno 2017 | 16:50
di Gabriele Ancona
«Il birrificio - spiega Marco Zorzettig - si trova a San Pietro al Natisone, dove sgorga l’acqua pura del Monte Mia, che estraiamo da un nostro pozzo che pesca a 100 metri di profondità. Un elemento fondamentale per la qualità della birra. Siamo autonomi anche riguardo l’energia che utilizziamo per la produzione, che proviene da pannelli fotovoltaici, e per il malto. Abbiamo messo infatti a dimora 450 piante su 20 ettari seminativi».
Marco Zorzettig
La verticale, guidata da Marco Zorzettig e dal giornalista Maurizio Maestrelli, ha proposto in degustazione le annate di Grecale dal 2015 ai 2012. Un susseguirsi di intensità differenti alla vista, al palato, all’olfatto. Dalla delicata freschezza della 2015 alla imponente struttura e rotondità della 2012. Una birra che porta benissimo i suoi 5 anni e che si sposerebbe a meraviglia anche con un brasato. La Grecale 2012 è una parente stretta di un buon rosso. Tutta la linea Grecale, gradazione alcolica 10% vol., viene rifermentata e affinata in bottiglia e grazie alla sua struttura può essere consumata anche a 10 anni dalla data di produzione. Viene proposta al mercato ogni anno in novembre.
La gamma del birrificio agricolo artigianale Gjulia contempla quattro “classiche” (Nord-Pale Ale, Est-Weizen Beer, Sud-Strong Ale, Ovest-Red Ale) e cinque “speciali”. Oltre a Grecale, di grande rilievo sono Nostrana (da malto e luppolo biologici), Ribò (Pale Ale con mostro di Ribolla Gialla), Ipa (Italian Pale Ale), Ioi (bionda di malto d’orzo gluten free) e Barley Wine (affinata in barrique 18 mesi).
Per informazioni: www.birragjulia.com
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Alberto Lupini