Qualità Alto Adige, l’unione fa la forza Otto birrifici uniti sotto un solo marchio

30 aprile 2017 | 13:36
L’unione fa la forza e in Alto Adige lo sanno bene. I produttori di birra altoatesina si sono messi insieme creando un marchio forte e promuovendo le proprie birre, diverse ma accomunate dai prodotti della stessa zona. La birra in Alto Adige ha una lunga tradizione: viene prodotta da oltre mille anni. Secondo una delle prime testimonianze, nell’attuale Valdaora, intorno all’anno 985 d.C. un maso doveva consegnare al clero venti “situle cervesie”, ovvero 20 secchi di birra (circa 12 litri di oggi). Anche la via dei bottai a Bolzano mostra ancora oggi l’importanza di queste figure che nel XVI secolo erano una delle corporazioni più potenti della città e producevano botti per il vino e la birra.



Dal XVI secolo, con la nomina del duca Ferdinando II a principe regnante, la birra divenne la bevanda più popolare in Alto Adige. I birrai si sono ritrovati sotto il marchio di Qualità Alto Adige che garantisce di avere una birra realizzata con ingredienti locali e materie prime di alta qualità e che la produzione venga controllata scrupolosamente. Tutti gli otto birrifici altoatesini che producono birra con il marchio di Qualità Alto Adige seguono ricette e metodi di produzione propri, caratterizzati dalle skylls di ognuno ma da un’unica impronta territoriale.

Qui i birrifici utilizzano ogni anno circa 15mila kg di orzo altoatesino. Da 200 kg di orzo si possono produrre circa mille litri di birra. Ciò significa che la produzione di birra con marchio di Qualità Alto Adige è di circa 75mila litri. Numeri importanti per un mercato in crescita che sta trovando spazio anche all’estero.

Ma come si sa la birra non si limita alla produzione e alla vendita. La birra è condivisione e dinamicità, così la famiglia altoatesina birraria ha pensato di far vivere ai turisti appassionati l’Alto Adige in sella ad una bicicletta, con la possibilità di potersi fermare per una piacevole pausa in qualcuno dei birrifici. È questo che invitano a fare fin da subito i cinque percorsi dei nuovi giri ciclistici tra i birrifici dell’Alto Adige, percorrendo l’intera provincia da San Leonardo in Passiria a ovest e a Brunico a est. L’iniziativa dei birrifici si rivolge a chi, tra gli ospiti e gli altoatesini, vuole accostare allo sport il gusto (e il mondo) piacevole della birra artigianale.

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Alberto Lupini


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