Rigoloccio, la Maremma nel calice Vini Doc dal profumo internazionale
Andata in Francia, ritorno in Toscana e permanenza in Maremma, per raccogliere i frutti del proprio lavoro. Questa potrebbe essere l’ultra sintesi della storia di Rigoloccio, azienda agricola di Gavorrano (Gr)
03 dicembre 2018 | 18:23
di Guido Gabaldi
La scelta di Guillaume e Moltard ricade su vitigni bordolesi, che di Sangiovese, Trebbiano e Canaiolo ne abbiamo i filari pieni, diciamo così: i due cominciano a impiantare Merlot, Chardonnay, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Alicante. Francia e Spagna in Maremma, dunque, e chi voglia dilettarsi con l’accusa di esterofilia faccia pure.
La ricerca di un posizionamento enologico di respiro internazionale, a partire da una mineralità e da un terroir tipicamente maremmani, in breve tempo dà buoni frutti, dato che la giovane azienda si impegna nella partecipazione ad una serie di concorsi, ed ottiene piazzamenti di rilievo: cominciamo col top di gamma, “Abundantia” Maremma Toscana Doc. Si tratta di un Merlot in purezza affinato in barrique francesi per 18 mesi dai profumi intensi e dalla potente struttura. Ricordiamo il titolo di “Miglior Merlot d’Italia 2015” al Concorso MondoMerlot di Aldeno (Trento), le super tre stelle della Guida Veronelli 2019 e l’assegnazione di 17/20 punti sullo speciale Top of Toskana di Vinum.
Al secondo posto, se proprio bisogna fare una classifica, ci metteremmo un altro vino premiatissimo, “Elegantia” Maremma Toscana Doc: taglio bordolese di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc che invecchia in barrique per almeno 18 mesi. Un grande interprete di questo connubio franco-toscano, dotato di grande equilibrio, con marcati sentori di ginepro, spezie e pepe. Tra i riconoscimenti targati 2018 ricordiamo le tre stelle Veronelli e i 3 tralci + 1 della guida Ais Vitae, oltre ai 16,5/20 punti sullo speciale Top of Toskana di Vinum.
Continuando con la corsa in salita delle citazioni, delle guide e dei premi troviamo “Il Sorvegliante” Toscana Rosso Igt, un avvolgente blend di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot, maturati separatamente in barrique per 12 mesi, a cui segue un passaggio in acciaio. Il suo nome è un omaggio agli antichi guardiani delle vecchie miniere delle Colline metallifere. Nel 2018 ha ottenuto le tre stelle Veronelli e i 3 tralci della guida Ais Vitae. E per concludere con l’aperitivo, e non addormentarsi sugli allori del rosso, ecco un bianco aromatico degno di nota, il “Mistral” Chardonnay Maremma Toscana Doc, vinificato in barrique per il 50% nuove e per l’altra metà di secondo passaggio (citato dalle guide I Vini di Veronelli e 3+1 tralci Ais Vitae): le note fruttate e speziate sono ben presenti, ma è la mineralità che rende originale questo Chardonnay e ne arricchisce il finale.
«Questo bianco è un po’ un omaggio all’amico Mistral/maestrale - specifica l’enologo Fabrizio Moltard - ossia a quel vento che soffia sui nostri vigneti con grande costanza per tutto l’anno, e che contribuisce ad asciugare i filari, a rendere sane le uve e a diminuire la necessità di trattamenti antiparassitari. Per ottenere risultati eccellenti puntiamo molto, oltre che sulle caratteristiche del terreno e del microclima, sulla qualità della vendemmia: le uve, raccolte rigorosamente a mano, devono essere assolutamente sane, con acini perfetti. Il processo di lavorazione prevede poi che ogni cru fermenti separatamente, e che il blend venga assemblato, solo successivamente, in virtù delle condizioni del vigneto di provenienza e della personalità che si vuole imprimere al vino».
Dare un carattere e una vocazione internazionale a un territorio così ricco di storia e attaccato alle proprie tradizioni, anche vitivinicole, non deve essere stato impresa facile. I maremmani di Rigoloccio ci stanno riuscendo, tanto per dimostrare che pure i toscani riescono ad essere aperti al nuovo e capaci di trovare ispirazione in ogni parte del mondo, senza inutili presunzioni e riconoscendo la grandezza di una storia enologica secolare (il riferimento è ai cugini transalpini). L’umiltà precede la gloria, si dice, e se l’impostazione aziendale è quella vista finora, si può immaginare che sarà premiata da tanti altri riconoscimenti.
Per informazioni: www.rigoloccio.it
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