Rigoloccio, vitigni internazionali si riscoprono in terra toscana

Elegantia, Maremma Toscana Doc, e Il Sorvegliante, Igt Toscana Rosso, sono due delle sette anime dell'azienda Rigoloccio, ma ben ne rappresentano la duplice natura: respiro internazionale e tutta la forza del territorio

24 aprile 2019 | 11:13
L'avventura di Rigoloccio, nel cuore della Maremma Toscana, comincia nel 2002, su 23 ettari di terreni ai piedi del monte Calvo e del borgo di Gavorrano. Si comincia con una scelta audace: impiantare vitigni bordolesi, di respiro internazionale, ma con tutto il temperamento dei Supetuscan. Un progetto, preso in mano dall'agronomo Pierre Marie Guillaume e dall'enologo Fabrizio Moltard, ancora oggi portato avanti.



Nel 2017 l'azienda vive una rivoluzione radicale, con un cambio di proprietà che dà il via a un profondo rinnovamento strutturale che coinvolge ogni singolo aspetto.

Figli di questi quasi 20 anni di conduzione aziendale, crescono tra i filari di Rigoloccio vitigni quali Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, cui si affiancano Chardonnay e l'autoctono Alicante. Il risultato si vede nei blend di vitigni di gran carattere e spiccata personalità. Sette in totale i vini, quattro Maremma Toscana Doc e tre Igt Toscana. Tra questi a Vinitaly ne abbiamo degustati due (uno per denominazione).



Elegantia, Maremma Toscana Doc 2011, è un taglio bordolese (50% Cabernet Franc, 50% Cabernet Sauvignon) invecchiato in barrique 18 mesi. Equilibrato e fine, si presenta complesso al naso, con sentori di ginepro, spezie e pepe, ma non mancano frutti rossi e note vegetali. Il tannino la fa da padrone, con una buona morbidezza a controbilanciare; un vino caldo, intenso e persistente. Questa particolare etichetta ha conquistato la medaglia di bronzo al China Wine & Spirits Awards.

Il Sorvegliante, Igt Toscana Rosso 2017, è ottenuto da un blend di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot, maturati separatamente in barrique per 12 mesi, poi in acciaio e infine in bottiglia. Offre un'ampia varietà di sensazioni olfattive, dal genetale alla china al ribes. Il colore è un rubino intenso, al naso spiccano note di sottobosco seguite da qualche accenno di terziario (tabacco) e da sentori balsamici. Un buon palato per questo vino di corpo, con un tannino non troppo prepotente e una "giusta dose" di morbidezza.

Per informazioni: www.rigoloccio.it

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024