Rosato Nero d’Avola Bio 2019 L’ultimo nato in casa Funaro

Il nuovo vino della cantina di Santa Ninfa (Tp) ha già ottenuto il primo riconoscimento: due “Coccinelle d’Oro” dalla Guida Vini Bio. Un vino con una buona freschezza ed equilibrato al gusto

23 luglio 2020 | 10:01
di Piero Rotolo
Lanciato da poco sul mercato, il Rosato Nero d’Avola Bio 2019, rappresenta una scelta coraggiosa della famiglia Funaro. L’azienda ecosostenibile con sede a Santa Ninfa, in provincia di Trapani, è stata fondata nel 2003 dai fratelli Giacomo, Clemente e Tiziana Funaro, che sono così passati dalla vendita delle uve alla loro vinificazione e immissione nel mercato di vini molto eleganti.

La Cantina Funaro

Il Rosato Nero d’Avola Bio 2019 grazie alla breve permanenza a contatto con le bucce, ha un colore rosa cipolla tenue, che richiama lo stile dei vini provenzali, come richiesto dai mercati di Australia, Belgio e Danimarca. I suoi profumi mantengono fede alle aspettative che ci si attende da un Nero d’Avola, come ciliegie e ribes. In bocca risulta fresco, morbido e con una buona acidità che ne accentua la persistenza.



La particolare attenzione che, da sempre, l’azienda ha riservato al biologico, ufficializzata nel 2011 grazie alla certificazione “Bio”, ha ottenuto, di recente, un altro riconoscimento con l’inserimento della cantina Funaro all’interno della “Guida Vini Bio, edizione 2019/2020”, alla quale hanno accesso solo le aziende con certificazione biologica.

«Sin dall’inizio – spiega Giacomo Funaro – abbiamo condotto la nostra azienda sulla strada del biologico, l’unica via, secondo noi, percorribile. Lanciare sul mercato un vino rosato ottenuto dal nostro Nero d’Avola è per noi un modo di reagire alla crisi economica mondiale usando ciò che abbiamo di più prezioso, ovvero il nostro patrimonio territoriale».

                    Il Rosato Bio 2019 di Cantina Funaro

La cantina Funaro si estende per 88 ettari di superficie, divisi tra vigneti (60 ettari), oliveti (15 ettari), seminativi, ortaggi, alberi da frutto e aree di compensazione ecologica e comprende, al suo interno, specchi d’acqua che garantiscono le risorse idriche necessarie all’irrigazione dei vigneti. La vendemmia viene rigorosamente fatta a mano per garantire il massimo rispetto delle piante e una maggior selezione del prodotto. La cantina è stata realizzata secondo moderne tecniche di architettura ecocompatibile che consentono di ridurre al massimo l’emissione di Co2 nell’ambiente. Oggi l’azienda è presente sul mercato con 18 referenze, comprese un passito e due spumanti Metodo Classico.

Per informazioni: www.funaro.it

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