Sessantanni di Cantine San Marzano Icona della viticoltura pugliese

Un vino che è al tempo stesso bandiera della cantina che lo produce e icona della viticoltura di un’intera regione: Sessantanni è tra le etichette più apprezzate in assoluto quando si parla di Primitivo di Manduria Dop

04 novembre 2018 | 11:42

Una tipologia di vino che rientra nella Top five dei vini più esportati, con volume d’affari annuo intorno ai 100 milioni di euro, secondo i dati del Consorzio di tutela, amata soprattutto dalla generazione “X” (37-57 anni) e presente in tutto il mondo. Un successo riconosciuto dal pubblico, che sceglie questo vino in enoteca e al ristorante, e confermato dagli esperti del settore.



Ogni anno il Sessantanni ottiene riconoscimenti prestigiosi assegnati dalle guide enologiche. Per le edizioni 2019 è stato premiato come miglior vino rosso d’Italia in assoluto per la Guida di Luca Maroni, con Tre Bicchieri, ovvero il massimo riconoscimento per la Guida ai vini del Gambero Rosso, e con 4 Viti, il miglior punteggio per la Guida ai vini d’Italia Vitae dell’Associazione italiana sommelier.

Un vino di grande corpo, elegante e complesso al naso, morbido e ricco di tannini nobili, intenso nel suo rosso rubino. Il Sessantanni nasce dalle uve di vigneti coltivati ad alberello di almeno sessant’anni di età, nel cuore della Doc Primitivo di Manduria, al confine tra l’agro di San Marzano e l’agro di Sava, in provincia di Taranto: un appezzamento di circa 40 ettari di terra rossa i cui suoli sono poveri di sostanza organica e di presenza idrica, caratterizzati da un’intensa presenza di ossidi di ferro che conferiscono al vino la tipica tinta rossa.

Dal 2000, anno della prima annata, la “Valle del Sessantanni” (così ormai viene chiamata) è un modello di single vineyard che segna una svolta per tutto il territorio, il principio di quel Rinascimento del vino salentino che punta al recupero della sua identità e secolare tradizione vitivinicola: la coltivazione ad alberello. Le uve in avanzato stato di maturazione vengono raccolte a mano. L’affinamento è in barrique di rovere francese e americano.



La storia di San Marzano affonda le radici nella seconda metà del XX secolo, quando nel 1962 diciannove vignaioli del comune pugliese di San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto, si unirono per valorizzare il proprio lavoro. Nasce così il primo nucleo di Cantine San Marzano, oggi leader del settore vitivinicolo regionale: una realtà cooperativa che conta circa 1.200 viticultori, presieduta da Francesco Cavallo. La valorizzazione e la salvaguardia dell’Alberello pugliese sono al centro dell’impegno di Cantine San Marzano, perché in quest’antica tecnica di coltivazione si ritrovano identità e retaggio storico del territorio pugliese e le sue radici contadine. L’alberello ispira anche il logo aziendale ed è il simbolo intorno a cui l’azienda sta costruendo un futuro di vino, condivisione e bellezza.

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Alberto Lupini


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