Terroir, assemblaggio e storia dello Champagne protagonisti a Milano
24 novembre 2016 | 09:47
di Andrea Radic
L'assemblaggio si riferisce sia al terroir che ai vitigni. Un territorio vitivinicolo molto parcellizzato quello della Champagne che caratterizza, nell'assemblaggio, scelte tra mantenere una dura e forte acidità o lasciare che il vino si ammorbidisca di più. Stesso discorso per i contenitori di lavorazione, sia acciaio, che legno che qualche rarità come il gress (una porcellana) o le anfore.
Quando si fa un assemblaggio uno più uno più uno deve fare quattro, per trovare anche quella caratteristica in più, un valore aggiunto tipico ed esclusivo. Una digressione piena e ben declinata quella offerta a Milano e apprezzata da addetti ai lavori, produttori, sommelier e responsabili food & beverage. “Il ruolo del terroir”, “La tecnica dell'assemblaggio delle uve” e “Il tempo dello Champagne”. Queste, precisamente, le tre lezioni degustazione tenute dagli ambasciatori dello Champagne a circa duecento appassionati giunti da tutt'Italia a Milano all'Hotel Principe di Savoia organizzate dal Comitè Champagne, Acadèmie du Champagne.
Picard Essentiel 2008
Picard Essentiel 2008
Proviene da botti grandi con parametri particolari e dedicati per un dosaggio zero. Ampio e accogliente al naso, calore della maturazione delle uve con sentori di frutta e zafferano. Un'uva viva e fresca.
Delamotte Blan de Blancs 2007
Note floreali e agrumi con tutta la freschezza dello Chardonnay, è un lievito a metà tra il fornaio e il pasticcere. Un po' pane e un po' brioches. In bocca morbido e delicato.
Tattinger Milésimé 2009
Tattinger Milésimé 2009
Morbido e fresco, delicato ma deciso e ben fruttato. Rotondo in bocca per un buon dosaggio.
Tsarine Millésimé 2009
Parte in acciaio e parte in legno, buona fermentazione. Elèvage di sei anni, dosaggio meno intenso. Al naso agrumi canditi, caffè e spezie. In bocca ampio e profondo.
Boizel Grand Vintage 2007
IL TEMPO DELLO CHAMPAGNE
Boizel Grand Vintage 2007
“Maison familiale” a Epernay porta avanti un lavoro accurato per vini diretti e franchi. Uno Champagne pieno, deciso e nobile.
Collet 2006
Perlate raffinato e di grande precisione. A livello olfattivo sentiamo pera e frutta bianca, crema pasticciera. Voluminoso e di bella pienezza. Ottima struttura.
Veuve Clicquot Vintage 2008
Lanson Noble Cuvée 2002
Grande annata senza ritardi in vendemmia. Espressivo e potente, agile e fresco al tempo stesso. Al naso cedro e confetto. Mineralità finale in bocca per una beva di grande livello.
Veuve Clicquot Vintage 2008
Storia di un grande marchio con un 61% di Pinot Nero, 34 Chardonnay e un 5% di Meunier, fa un passaggio in rovere.
Morbido e rotondo con un perlage appena percettibile, davvero raffinato. Al naso frutta, albicocche e pasticceria con un tocco di fumé. In bocca davvero belle sensazioni.
Vieille France Millésimé 2004
Dorato e intenso al colore e fine perlage. Al naso, piena pasticceria: una zuppa inglese. Nuance eleganti e cremose. Un 2004 perfetto per abbinamenti con cucina aromatica.
Hotel Principe di Savoia
piazza della Repubblica 17 - 20124 Milano
Tel 02 62301
www.dorchestercollection.com/it/milan/hotel-principe-di-savoia
info.hps@dorchestercollection.com
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini