Usa e Corea del sud: i due mercati a cui le aziende vinicole devono guardare

La crescita del vino negli Stati Uniti sta rallentando, mentre il volume del vino in Corea del Sud è cresciuto. Dopo Usa e Corea del Sud troviamo il Regno Unito. Cina scende alla diciasettesima posizione

11 settembre 2021 | 10:01
di Vincenzo D’Antonio

Eppur si muove! Non scomodiamo Galileo Galilei, ma citarlo, sebbene con inappropriata facezia, è incisivo ai fini di quanto vogliamo affermare. Che sia complice oppure no (ma come potrebbe non esserlo) la piaga mondiale della pandemia, fatto è che il mercato world wide del vino sta significativamente evolvendo per quanto attiene i consumi e quindi, come grandezze derivate, per valori e volumi. Analizziamo The Global Compass Report 2021, lo studio annuale che misura i principali fattori economici del mercato del vino. Ne consegue la classifica atta a posizionare i 50 Paesi di interesse secondo l'attrattività che il vino riscuote.


Stati Uniti, mercato più attraente del mondo

Qual è il primo mercato più attraente del mondo? Risposta facile facile: gli Stati Uniti. Sì, è vero. Ed il secondo mercato più attraente del mondo? Alzi la mano chi non ha pensato alla Cina. Ecco, e invece no. Tra un attimo diremo dove si posiziona la Cina. Il secondo mercato del vino più attraente è la Corea del Sud! Sì, riflettiamo insieme, anno 2020 su anno 2019 la Corea del Sud è salita di otto posizioni.


Attenzione all’affermazione di Lulie Halstead, ceo di Wine Intelligence: «La crescita del vino negli Stati Uniti sta rallentando, mentre il volume del vino in Corea del Sud è cresciuto di oltre +11% Cagr 2016-2020, secondo Iwsr Drinks Market Analysis». Cagr è acronimo che sta a significare il Tasso Annuo di Crescita Composto (Cagr = Compound Annual Growth Rate).

 


Terzo posto per il Regno Unito, Cina 17ª

E quali Paesi occupano le posizioni dalla terza alla quinta in questa interessante classifica? Sul podio, al terzo posto, si colloca il Regno Unito. Al quarto posto l’Irlanda e al quinto posto la Germania.


A parte gli Stati Uniti e la Corea del Sud, i restanti 5 mercati classificati tra i primi 5 nello studio sono Regno Unito, Irlanda e Germania, che hanno tutti registrato forti volumi di vino durante l'anno.


E vogliamo scorrere la classifica verso il basso pur rimanendo però nella prima dozzina posizioni? Va bene. Paesi interessanti e che magari non avremmo pensato di trovare qui: Colombia, Brasile, Polonia, Romania, Singapore, Messico e Russia.


E la Cina? La Cina è scesa di ben 13 posizioni e adesso si colloca al diciassettesimo posto.

 


Attrattività dei mercati, fondamentale per le aziende

Ecco il key factor che forse raramente le aziende vitivinicole che intendono innescare, implementare o diversificare la loro strategia sui mercati esteri, dovrebbero prendere in maggiore considerazione: la market attractiveness, ovvero l’attrattività dei mercati.


 

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Alberto Lupini


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