Valcalepio, stime positive per il 2017 Vendemmia di qualità e quantità
29 agosto 2017 | 12:05
di Roberto Vitali
Le prime uve ad essere staccate sono quelle che verranno utilizzato per la produzione di spumante Metodo classico (Chardonnay, Pinot grigio, Pinot nero): vanno raccolte presto, tali da avere una buona acidità. Tra i maggiori produttori di spumanti sono il Calepino di Castelli Calepio, Medolago Albani di Trescore e La Rocchetta di Villongo. «Venendo da due vendemmie caratterizzate da buona qualità ma decisamente deboli dal punto di vista quantitativo - conferma l’enologo Sergio Cantoni, direttore del Consorzio Vino Valcalepio - la vendemmia 2017 sembra preannunciarsi positiva anche per quantità. Si può stimare una produzione globale di circa 60-70mila quintali di uva che daranno 50-55mila ettolitri di vino».
Ottime prospettive quest’anno presentano le uve del cosiddetto “Incrocio Manzoni”, un vino sempre più richiesto, che ha preso il nome dello studioso che lo inventò, il trevigiano Luigi Manzoni, negli Anni Trenta del secolo scorso, incrociando i vitigni di Riesling Renano e Pinot bianco. Per le sue doti di finezza ed eleganza, discreta gradazione ed acidità, Manzoni Bianco 6.0.13 o Incrocio Manzoni è un vino delicato, ma di buon corpo e splendidamente equilibrato. In Valcalepio la sua produzione è in aumento, proprio perché da alcuni anni sta riscuotendo successo tra gli intenditori.
Questa settimana sarà ancora dedicata alla raccolta delle uve bianche, per poi passare gradualmente alle rosse. Il Merlot, parte importante del Valcalepio Rosso Doc, dovrebbe essere pronto per la metà di settembre, mentre per il Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc si andrà verso il 25 settembre, per chiudere insieme al Moscato di Scanzo.
Buone notizie anche per il gioiellino dell’enologia orobica, appunto il Moscato di Scanzo Docg. La grandine - che provocò gravi danni l’anno scorso - quest’anno ha toccato alcune fasce molto limitate di vigneti. «Sarà una annata buona - afferma il presidente del Consorzio, Paolo Russo - sia per la quantità che per la qualità. Pensiamo di arrivare almeno a 40-45mila bottiglie. Lo scorso anno furono molte meno. La vendemmia sarà anticipata, non più ottobre ma entro settembre».
Per informazioni: www.valcalepio.org
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Alberto Lupini