Valtenesi, sarà una vendemmia di qualità Per il primo anno, un'etichetta unica
29 agosto 2017 | 15:35
di Renato Andreolassi
Su tutte, ovviamente, il Groppello vitigno autoctono e protagonista del concorso ''rosso dell'anno''. Il premio dedicato a uno dei più autentici protagonisti della viticoltura locale, Sante Bonomo scomparso di recente, è andato alle cantine Avanzi. Dura la selezione; 50 i rossi ai nastri di partenza, 21 i migliori scelti a giugno e lasciati a riposare per meglio gustarli dalla giuria a fine agosto. Nella storica Villa Galnica riportata agli antichi splendori grazie all'impegno del sindaco Adelio Zeni, e dove si narra si imbottigliarono nel 1929 i primi vini, la premiazione con tutti i protagonisti del mondo vitivinicolo gardesano. Occasione ghiotta per parlare anche di un altro gioiello del lago, l'olio Casaliva, cultivar autoctona in crescita produttiva e commerciale.
Groppello e Casaliva, due eccellenze dell'agricoltura sempre più integrate con il turismo. Non è mancato l'annuncio che il 2017 è e sarà l'anno dell'unico nome dell'unica etichetta: la Valtènesi a significare dopo anni di rivalità una concreta unità di intenti. Obiettivo tenacemente voluto e perseguito da Carlo Alberto Panont, direttore del Consorzio e dal delegato lombardo dell'Onav Fabio Finazzi. Villa Galnica inoltre è destinata a diventare unica sede e sala di degustazione dei vini e degli olii di tutto il Garda, bresciano, veronese e trentino. Stop ai campanilismi forse richiamando la scritta che sta sul fronte dell'antica dimora: “Questo palazzo è vostro ma non è solo vostro”.
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Alberto Lupini