“Vini da Terre Estreme” A Treviso la tenacia di 49 cantine

Nettari che nascono dalla tenacia e dalla passione di vignaioli eroici, vini spesso rari prodotti in poche migliaia di bottiglie. Palazzo Bonifacio, a Treviso, ha ospitato la 7ª edizione di “Vini da Terre Estreme”

13 febbraio 2019 | 14:40
di Lina Pison
«La manifestazione è andata molto bene - spiega l’ideatore e organizzatore Alvaro De Anna - soprattutto la domenica c’è stata un’ottima affluenza di wine lovers e operatori. La ripeteremo anche il prossimo anno, sempre in provincia di Treviso».
Più di un migliaio le persone che hanno partecipato all’evento. 49 le cantine presenti.



Cave Mont Blanc de Morgex et de La Salle (Valle d’Aosta)
Ci troviamo tra i vigneti più alti d’Europa. Cave Mont Blanc de Morgex et de La Salle si trova in Valle d’Aosta, ai piedi del Monte Bianco, dove la vite raggiunge i 1200 metri di altezza. 18 ettari in tutto curati con passione da 80 vignaioli eroici. Da provare gli spumanti metodo classico ottenuti dal Prié Blanc, varietà autoctona valdostana a bacca bianca coltivata su pergole basse per evitare i danni del gelo invernale e sfruttare il calore del terreno. Viene vinificato anche un ice wine, il "Chaudelune". Nelle annate migliori si arriva a 3mila-4mila bottiglie prodotte.



Az. Agr. Marco Sambin - Vini Marcus (Veneto)
Marco Sambin è un imprenditore illuminato. Professore ordinario di psicologia all'Università di Padova, alla coltivazione della vite e alla produzione del vino, unisce la formazione di giovani psicoterapeuti nella tenuta sui Colli Euganei. Per ogni vite ricava solo 5 grappoli d’uva, privilegiando la qualità sulla quantità. Il suolo viene coltivato secondo i dettami biodinamici. La cantina si è specializzata nella produzione di vini taglio bordolese. Tra i passiti da provare Helena 2015 Igt, 100% Garganega, tasso alcolico contenuto e una nota di fresca di acidità che invita a berne volentieri un altro sorso.



Karaman (Croazia)
La Malvasia di Dubrovnik ha quasi rischiato di estinguersi a causa delle cure specifiche che richiedeva e della guerra interna. È stato l’enologo Niko Karaman, alla fine della guerra, a salvare quest’uva dall’estinzione. Dalle tre viti sane che aveva scoperto, ha fatto crescere il suo primo vigneto di Malvasia di Dubrovnik. Ha ottenuto il titolo di Campione del mondo della Malvasia. Il vino viene prodotto in versione secca e dolce.

Manastir Bukovo (Serbia)
Il Manastir Bukovo si trova nella regione più orientale della Serbia centrale, circondato da boschi e vigneti. I suoi monaci sono famosi per la coltivazione di una varietà autoctona serba, unica ed antica, l’uva nera di moscato, che grazie alla loro attività e cura viene preservata dall’oblio. La vecchia confraternita del monastero coltiva anche altre uve (Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay) e, come tradizione vuole, i monaci, da esperti conoscitori di erbe officinali e abili apicoltori, producono e vendono, oltre ai vini, anche miele, tisane, unguenti e grappe.



Cantine Marisa Cuomo (Campania)
Siamo sulla Costiera Amalfitana tra viti e rocce a strapiombo sul mare. Al fascino della geometria dei vigneti, si aggiunge la suggestiva cantina scavata nella roccia. Le Cantine Marisa Cuomo producono vini da vitigni autoctoni come ripoli, fenile e ginestra da cui si ottiene il Furore Bianco Fiorduva. Vecchi segreti tramandati da vinificatori del luogo e tecniche di elaborazione all’avanguardia danno vita a vini di qualità. Da sottolineare l’importante opera di salvaguardia di alcune varietà locali.

Soc. Agr. Destro (Sicilia)
Ci spostiamo, infine, in provincia di Catania nella cantina di Antonino Destro. Siamo sul versante Nord dell’Etna a quote superiori ai 700 metri. In questo terreno vulcanico, ricco di minerali, la famiglia Destro si dedica alla coltivazione di vitigni autoctoni come il nerello mascalese, il nerello mantellato, il carricante e il catarratto. Da nerello mascalese 100% viene prodotto anche uno spumante metodo classico, il Saxanigra con sentori di burro, mandorla e una leggera base agrumata, finale lungo, sapido e nello stesso tempo rotondo.

Per informazioni: www.vinidaterrestreme.com

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024