Vitis, i grandi bianchi del Roero

L’Enoteca Regionale del Roero 2.0 ha scelto il Castello Reale di Govone (Cuneo) per presentare la prima edizione dell’iniziativa, con l’annata 2018 di Arnesi, Favorita e Moscato

25 giugno 2019 | 14:58
di Piera Genta
Durante la serata ogni vino è stato raccontato e degustato tra storia e proiezioni e in abbinamento a specifici piatti della cucina piemontese, preparati dal servizio food di Ottavio Cantamessa.

La serata al Castello Reale di Govone

I vini selezionati per “Vitis - I grandi bianchi del Roero” da una giuria composta da enologi e rappresentanti di Ais, Onav e Fisar sono quelli che  meglio descrivono il territorio con la sua varietà di suoli argilloso, calcareo, sabbioso in un’area climaticamente semi-arida, e che esprimono la tradizione della viticoltura locale, su terreni collinari a un’altitudine non superiore ai 400 metri e talvolta su pendenze tali che portano il viticoltore ad eseguire manualmente la maggior parte delle operazioni colturali.

A Vitis, protagonisti i bianchi del Roero

Le bottiglie scelte e precisamente il Soelì Roero Arneis Docg Metodo Classico della Cascina Lanzarotti, la Langhe Favorita Doc 2018 della Cascina Chicco, il Roero Arneis Docg 2018 dell’Azienda Agricola Borgogno Rivata e il Serramiana Roero Arneis Docg 2018 della Cantina Marsaglia, la riserva Sette Anni Roero Arneis Docg dell’Azienda Agricola Negro Angelo & Figli e il Moscato d’Asti Docg Santa Vittoria d’Alba dell’Azienda Agricola Fratelli Rabino sono i “Vini dell’anno 2019 dell’Enoteca Regionale del Roero”.

«L’iniziativa è nata dalla continuità che si vuole dare alla tradizionale uscita sul mercato della nuova annata del Roero Arneis», racconta il direttore dell’associazione Enoteca Regionale del Roero 2.0, Pier Paolo Guelfo. «L’Associazione ha iniziato nel 2018 a gettare le basi promozionali per portare il brand Roero all’apice della conoscenza».

A fine serata sono stati serviti cocktail a base di vini selezionati

L’associazione Enoteca Regionale del Roero 2.0 nasce nel febbraio 2017, attualmente ha 66 afferenti, una selezione di 300 etichette e ha generato nel 2018 - tra vendite ed iniziative di promozione - un fatturato di 256mila euro. La serata è continuata con un dopo cena in cui protagonisti sono stati degli speciali cocktail a base dei vini selezionati preparati dal bartender Nunzio Lorusso. Infine, uno spazio sociale live dedicato al “bere bene giovane e responsabile”, con alcuni giovani govonesi che si impegnano a raccontare su piattaforme media e social il buon senso del bere bene.

Per informazioni: www.roeroturismo.it

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