Anche la birra può essere biologica Ma la qualità non è così scontata
04 settembre 2017 | 11:28
di Giovanni Angelucci
Anche la trasformazione degli ingredienti biologico deve seguire un rigido disciplinare, garantendo che dalla maltazione dell’orzo al confezionamento della birra, la materia prima non venga “compromessa” con additivi chimici o tramite il contatto con prodotti non biologici. Se tutto ciò asseconda il severo protocollo, viene assegnato l’importante logo verde.
Validi esempi sono rappresentati dall’abbazia olandese di Koningshoeven che ha deciso di produrre una birra bio, la La Trappe Puur, presentata nel 2010 e primo esemplare della lunga storia delle birre trappiste a potersi fregiare del simbolo europeo di organic product, il cosiddetto “euro-leaf”. Una birra fatta con i luppoli biologici coltivati nei campi adiacenti il monastero e con l’energia ottenuta totalmente da fonti rinnovabili.
Ma anche nella famosa gamma di Schneider Weisse è possibile imbattersi in un prodotto con certificazione bio, rilasciata dall’ente tedesco Naturland: si tratta della Meine Festeweisse, o semplicemente “Tap 4”, la famosa Weissbock che compariva all’Oktoberfest negli anni passati. In questo caso il “bio” è ottenuto dallo stretto legame con i produttori di luppolo e cereali della regione dell’Hallertau.
Se però si pensa che una birra bio equivalga a dire maggiore qualità si cade in errore, specialmente in termini organolettici. Di sicuro c’è la componente etica del rispetto verso il territorio e di bontà intesa come prodotti genuini, ma non è detto che sia “ben fatta” come le centinaia di grandiose birre che si trovano in commercio in tutto il mondo. Anche in Italia ci sono delle realtà che producono birra utilizzando prodotti propri derivati da agricoltura biologica, molti sono i cosiddetti birrifici agricoli, e per ora i risultati sono soddisfacenti.
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini