Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi ancora presidente

Nominati anche i due vice presidente: Ritano Baragli e Alessandro Zanette. «Tra le priorità - ha detto colui che è a capo della realtà vinicola per il quarto mandato - lo sviluppo dei mercati»

09 luglio 2019 | 11:27
Il Consorzio Vino Chianti sceglie la continuità con Giovanni Busi ancora presidente. Una riconferma “eccezionale”, resa possibile grazie all’approvazione all'unanimità della deroga al limite di tre mandati previsto dallo statuto. Il Consiglio d'amministrazione ha così dato mandato a Busi e nominato i due vicepresidenti: Ritano Baragli e Alessandro Zanette. Nominate anche le commissioni tecniche e marketing e i comitati di gestione tecnica, fondamentali per il funzionamento del Consorzio.


Giovanni Busi (foto: lanazione.it)

Questi i consiglieri eletti nell'assemblea generale del 28 giugno scorso: Tommaso Albergotti, Davide Ancillotti, Ritano Baragli, Rolando Bettarini, Giovanni Busi, Fabio Vittorio Carone, Cino Cinughi De Pazzi, Angiolo Del Dottore, Gianmarco Diddi, Stefano Fantechi, Marco Ferretti, Leonardo Francalanci, Paolo Gamberi, Filippo Gaslini Alberti, Francesco Gera, Ferdinardo Guicciardini, Malcom Leanza, Maria Grazia Mammuccini, Maurizio Masi, Mario Mori, Massimo Peruzzi, Mario Piccini, Filippo Rocchi, Andrea Rossi, Massimo Sensi, Vasco Torrini, Giovanni Trambusti, Alessandro Zanette, Gianni Zipoli

«Accetto con orgoglio e soddisfazione questa riconferma - ha commentato Giovanni Busi - La fiducia che i soci ripongono in noi ci motiva a proseguire un percorso di crescita e di progettualità condivisa, necessario ad affrontare le continue sfide che il mercato ci lancia, sia dal lato della domanda che dell'offerta. Siamo chiamati nei prossimi tre anni a gestire situazioni in continua evoluzione, a prevedere e a programmare con strategico anticipo le nostre attività di promozione e valorizzazione sia a livello di mercato interno che internazionale. Abbiamo avviato una fase di cambiamento e continueremo su questa strada, guardando sempre al medio e lungo periodo».
 
In quest'ottica, tra le priorità di mandato c'è sicuramente la modifica del disciplinare. «Una modifica strutturale, non più solo interventi di adeguamento alle contingenze - precisa Busi - sarà moderno, in linea con le nuove esigenze di mercato e flessibile, un punto di riferimento per i nostri soci». Altra sfida è il completo rifacimento dei vigneti, sfruttando al massimo i fondi Ocm ristrutturazioni. «Un passaggio fondamentale per il miglioramento dei livelli di qualità della Denominazione», prosegue Busi. Ad oggi il 75% degli impianti è stato rinnovato, con un investimento complessivo di 600 milioni di euro.

Per informazioni: www.consorziovinochianti.it

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Alberto Lupini


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