Müller Thurgau Castel Firmian, vino eroico dall’anima trentina

Il Müller Thurgau Superiore Castel Firmian nasce dalla tenacia dei viticoltori della Val di Cembra. Si sposa molto bene con il pesce di acqua dolce e con piatti gustosi a base di erbe o condimenti saporiti

08 marzo 2021 | 09:30
Il Müller Thurgau è frutto di un incrocio fra Riesling Renano e Sylvaner Verde (o Madeleine Royal, come emerso da studi successivi) creato da Hermann Müller, direttore della scuola di Wädenswill in Svizzera a fine ‘800. In Trentino le prime informazioni su questa varietà sono riportate nel 1950 sul quindicinale “Agricoltura Trentina” dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura. Nella nota si riferisce di una sperimentazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige di circa 10 anni che ha portato a giudizi positivi su questa nuova varietà, purché si preferiscano le zone fra i 500 e i 700 metri di altitudine, e per le quote di 500-550 metri le esposizioni meno solatie.



La Val di Cembra, zona altamente vocata per la coltivazione di questo vigneto, si presenta come una stretta valle a “V” con versanti a pendenza molto elevata. La viticoltura è localizzata soprattutto in destra idrografica, esposta ad est o sud-est, sui depositi fluvioglaciali del Quaternario.


Caratteristici terrazzamenti a vigneto sostenuti da muri a secco sui versanti formati da rocce porfiriche

Il Müller Thurgau Superiore Castel Firmian nasce dalla tenacia dei viticoltori della Val di Cembra. I vigneti selezionati si trovano sui pendii scoscesi di Giovo, fra 650 e 750 m, ben esposti a sud-ovest. I terreni di origine calcareo-porfirica conferiscono un’elegante mineralità ben integrata con i profumi floreali dell’uva e gli aromi generati dal lievito durante la fermentazione e l’affinamento di 6 mesi.


Val di Cembra

Le uve vengono raccolte a settembre inoltrato, sottoposte a macerazione a freddo per 5-8 ore e quindi pressate. Il mosto, dopo la decantazione naturale a freddo, viene fermentato a bassa temperatura. Terminata la fermentazione il vino passa l’autunno e l’inverno sui propri lieviti fino alla messa in bottiglia. Il profilo aromatico richiama la mineralità delle rocce calcaree e porfiriche della Val di Cembra, con note di pietra focaia, salvia e ortica ben integrate con gli aromi agrumati di lime e pompelmo. Si sposa molto bene con il pesce di acqua dolce e con piatti gustosi a base di erbe o condimenti saporiti, cucina fusion ed asiatica.

Per informazioni: www.mezzacorona.it/castel-firmian

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Alberto Lupini


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