Olio evo pugliese Un patrimonio da difendere
È la regione del sorriso e del “tacco d’Italia”, dove si mescolano accoglienza e sensualità, dove le distese di ulivi partono dalla pianura per arrivare fino al mare. La Puglia è il paradiso dell’olio extravergine
01 novembre 2019 | 12:25
di Fulvio Raimondi
In Puglia ci sono circa 60 milioni di piante, di cui circa 15 milioni secolari e 5 milioni considerate monumentali
Tra le piante considerate monumentali esiste l’ulivo più antico del mondo. È una meta turistica per gli appassionati del settore perché vanta ben 4mila anni di vita. Pensate, siamo alle origini della civiltà. Intorno al 2000 a.C. le persone vivevano quella che è considerata la media età del bronzo. Era l’epoca della Mesopotamia, dell’antico Egitto, tanto per dare qualche cenno temporale. Da allora, quell’albero vive testimoniando quanta forza e tenacia abbia saputo conservare e accrescere nel tempo.
Forza e tenacia, però, messe recentemente a dura prova dal problema Xylella. La Xylella è un batterio che vive e si riproduce all’interno dell’apparato conduttore della linfa e, una volta innestatosi nella pianta, blocca il passaggio di quegli elementi essenziali alla vita della pianta stessa, seccandola. Come spesso succede, in questi casi ci sono coloro che cercano di rimbalzare responsabilità ma, vista la gravità del problema, occorrono rimedi piuttosto che accuse.
E tali rimedi dovranno preservare tutto il patrimonio di cultivar che la regione regala grazie alle sue 5 zone Dop. In tutta la regione si possono trovare decine di cultivar diverse con altrettante caratteristiche organolettiche particolari. Sono circa 32 le varietà autoctone, tra cui Cellina barese, Cellina di Nardò, Cima di Mola, Ogliarola barese e garganica, Peranzana, Rondella e la più famosa e conosciuta Coratina.
Dal Gargano, passando per Bari, scendendo fino a Lecce e al Salento per poi andare sulla sponda ionica, possiamo trovare innumerevoli accostamenti tra siti da visitare e piatti da gustare su cui adagiare il nostro prezioso tesoro verde. Chi ha vissuto anche per brevi periodi in questa parte d’Italia, ci vuole tornare, come fosse in preda a quello che si potrebbe definire il “mal di Puglia”. E noi ci faremo ritorno illustrando nel dettaglio cosa sia l’olio pugliese nei vari territori che lo producono.
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Alberto Lupini