Parma, un mese di eventi con “Settembre Gastronomico”

Parma apre le sue porte ai foodie. Il programma di “Settembre Gastronomico” prevede visite nei paradisi gourmet alla scoperta delle eccellenze della Food Valley, una cena benefica e itinerari tra arte, gusto e musica

26 luglio 2018 | 18:17
Un programma di visite guidate alla scoperta di eccellenze come Parmigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Parma Dop, pasta e pomodoro, conserve ittiche e prodotti lattiero caseari. Una cena sotto le stelle, per 1.000 persone, con la partecipazione straordinaria di due chef stellati come Carlo Cracco e Massimo Spigaroli.


foto: LifeGate

Serate itineranti alla scoperta dei giardini segreti di Parma, degustando prelibatezze locali e ascoltando buona musica. Per tutto il mese di settembre, Parma si candida a diventare il paradiso indiscusso dei foodie: lo fa attraverso il format “Settembre Gastronomico”, promosso dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma Unesco City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e della associazione “Parma, io ci sto!”.

L’evento, che si inserisce nella cornice di attività di Destinazione Emilia, rappresenta una nuova tappa in ordine di tempo di un percorso partito a dicembre 2015, con l’elezione di Parma a Città Creativa Unesco della Gastronomia, e costellato da iniziative come - per fare alcuni esempi - la presentazione della Guida Michelin (nel 2016 e nel 2017), Cibus Off (spin-off di Cibus), e il City of Gastronomy Festival.

Settembre Gastronomico è un progetto corale, in cui il sistema agroalimentare parmense trova la sua migliore espressione. Si propone come esempio virtuoso di collaborazione tra Istituzioni cittadine e realtà a vario titolo impegnate nella promozione della cultura gastronomica locale, dai Consorzi di Tutela a numerose e importanti aziende alimentari, passando per associazioni e ristoratori.

Attraverso un calendario di attività che copre l’intero mese di settembre, l’obiettivo è quello di valorizzare le eccellenze gastronomiche della Food Valley parmense e di promuovere il brand Parma come destinazione turistica foodie. Secondo il “Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano” presentato a gennaio 2018 dall’Università degli Studi di Bergamo e dalla World Food Travel Association, con il patrocinio di Touring Club, Qualivita e Federculture, negli ultimi tre anni, un italiano su tre ha svolto almeno un viaggio motivato dall’enogastronomia: nel 2016, la percentuale era del 21%.

L’enogastronomia viene quindi sempre più vissuta come componente in grado di influenzare le scelte di viaggio. L’Emilia-Romagna, con il suo record europeo di certificazioni Dop e Igp (44) è la quarta Regione italiana per attrattività, Dopo Toscana, Sicilia e Puglia: è ben posizionata con ampi margini di crescita e miglioramento. Un’opportunità che Parma è pronta a cogliere, da capofila.

Alla base del progetto “Settembre Gastronomico” c’è il tesoro di eccellenze gastronomiche che tutto il mondo riconosce a Parma. Gli esempi più ammirati sono le Dop Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, a cui fa da importante corollario l’industria lattiero-casearia: è infatti necessario un latte “speciale”, per caratteristiche organolettiche e sensoriali, perché il Re dei Formaggi possa prendere vita.



La Food Valley parmense è anche il luogo di nascita di capolavori dell’arte salumiera come la Coppa di Parma Igp e il Salame Felino Igp. Non solo: il binomio tra Parma e pasta è ultracentenario e indissolubile, per la presenza di Barilla, il celebrissimo brand del settore. Parma vanta poi una solida tradizione nella coltivazione dell’Oro Rosso, vale a dire del pomodoro da industria: le conserve alimentari prodotte nella città ducale (Mutti e Rodolfi) sono in assoluto tra le più rinomate.

Tra le eccellenze locali, è poi impossibile non ricordare le conserve ittiche (Delicius Rizzoli, L’Isola d’Oro, Rizzoli Emanuelli, Zarotti), radicatesi con forza per effetto di dinamiche economiche e commerciali che risalgono al Medioevo, i prodotti lattiero - caseari con Parmalat e vini dalla struttura cordiale e piacevole come la Malvasia e il Rosso dei Colli di Parma.

Oltre alla durata - un mese intero di appuntamenti - a rendere unico Settembre Gastronomico è il fine culturale: a tutti i visitatori in arrivo a Parma verrà infatti offerta la possibilità non soltanto di assaggiare i prodotti simbolo del made-in-Parma agroalimentare ma anche di capire come queste eccellenze nascano, con un programma di visite nei prosciuttifici e caseifici, veri e propri “laboratori del gusto” dalla vocazione ancora artigianale e anche negli stabilimenti di alcune delle più importanti industrie food del territorio.

Ad aprire idealmente Settembre Gastronomico sarà la suggestiva Cena dei Mille. Martedì 4 settembre il centro storico della città ducale si trasformerà in un ristorante gourmet sotto le stelle. Ad allietare i 1.000 ospiti attesi sarà un menu studiato dal cuoco parmigiano stellato Massimo Spigaroli e dai ristoratori di Parma Quality Restaurants, l’associazione che riunisce la migliore espressione dell’alta cucina parmense.

Alla serata parteciperanno anche alcuni cuochi in rappresentanza dell’associazione Chef To Chef, che riunisce i 50 migliori chef dell’Emilia-Romagna, accomunati dall’obiettivo di favorire l’evoluzione della gastronomia regionale e la sua affermazione a livello nazionale e internazionale: i piacentini Isa Mazzocchi e Filippo Chiappini Dattilo e i reggiani Gianni D’Amato e Andrea Vezzani. Guest chef sarà Carlo Cracco, che proporrà una sua creazione. La Cena dei Mille avrà uno scopo benefico, con fondi raccolti a favore dell’Emporio Solidale di Parma.

Sfruttando la vocazione food di Parma, Settembre Gastronomico intende far conoscere al grande pubblico gli altri caratteri distintivi della città ducale: è il caso, ad esempio, della sua vocazione musicale, che trova una summa nelle figure di Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini. O degli incantevoli giardini di cui Parma è disseminata. “Giardini Gourmet” è appunto un mix di buon cibo, musica e verde: ogni venerdì del mese di settembre (7, 14, 21 e 28), alcuni giardini esclusivi della città di Parma, normalmente non visitabili, saranno aperti al pubblico.

Ogni serata avrà carattere itinerante: ci si sposterà tra vari spazi verdi - tra cui l’Orto Botanico dell’Università di Parma, il Giardino Pizzarotti, nel complesso dell’ex Convento di San Cristoforo, il Giardino Cortile del Palazzo Dalla Rosa Prati, le Serre '900 della Limonaia e della Violetta, nel Parco Ducale - ognuno dei quali caratterizzato da una sua proposta gastronomica e musicale.



Settembre Gastronomico si propone come un viaggio alla scoperta dei tesori della Food Valley: dal Prosciutto di Parma Dop, con il suo Festival, in programma dall’1 al 9 settembre, al re dei formaggi, con la possibilità di visitare i caseifici di produzione del Parmigiano Reggiano Dop nel weekend del 29 e 30 settembre, passando per il pomodoro, con il Tomaca Fest dedicato all’Oro Rosso, e per la pasta, che sarà celebrata dal 17 al 23 settembre.

Settembre Gastronomico, con la sua variegata offerta di iniziative, va ad arricchire il programma di eventi gastronomici previsti in Emilia-Romagna nel mese di settembre. Tra gli appuntamenti più significativi promossi da Destinazione Emilia figurano, in territorio reggiano, la “Passeggiata Gastronomica” in occasione della Festa della Giareda (Reggio Emilia, 4-9 settembre) e “Agripride” (Reggio Emilia, 29-30 settembre). Nel Piacentino, invece, da segnalare “Coppa d’Oro” e “Piacenza un mare di sapori” (Piacenza, 27-29 settembre) e “Valtidone Wine Festival” (dal 2 al 23 settembre, nei Comuni della Val Tidone).

L’Assessore al Turismo e responsabile del progetto Unesco Cristiano Casa sintetizza così: «Settembre è tradizionalmente un mese ricco di eventi culturali e sociali a Parma: Settembre Gastronomico va a impreziosire un tessuto già ricco, puntando su una grande eccellenza del territorio come il food. Eccellenza che ha permesso a Parma di essere la prima città italiana selezionata da Unesco per il network delle Città Creative della Gastronomia».

«I punti di forza del progetto - prosegue Casa - sono due: in primo luogo, la sua natura corale, perché a renderlo possibile è il coinvolgimento, al fianco del Comune, dei Consorzi di Tutela, di grandi player dell'industria alimentare e del mondo dell'associazionismo. In secondo luogo, Settembre Gastronomico è un modo nuovo di raccontare il territorio, secondo la logica del turismo esperienziale: a parlare sono alcune grandi filiere alimentari, che, attraverso un sistema di visite e open day, si svelano ai foodie, spiegando perché soltanto a Parma siano possibili alcune produzioni. Eventi come la Cena dei Mille, all'insegna di quella convivialità che anche i grandi cuochi stanno riscoprendo, e come Giardini Gourmet possono poi contribuire a far conoscere Parma con un'ottica nuova».

Per informazioni: www.parmacityofgastronomy.it

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