Certificazione B Corp, una strada per la crescita sostenibile
La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ha presentato in un convegno la Certificazione B Corp con protagoniste le aziende del territorio che operano in modo responsabile e trasparente verso le persone e il pianeta
Da dove viene il termine “sostenibilità”, tanto usato e abusato di questi tempi? Lo ha spiegato Tonino Dominici, presidente dell’azienda di packaging Box Marche di Corinaldo (An), durante il convegno “La B Corp per la crescita sostenibile” promosso a fine gennaio dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Protagoniste le aziende che operano in modo responsabile, trasparente e sostenibile verso le persone e il pianeta. Avete presente il pedale del pianoforte, il sustain, che serve per prolungare il suono delle note? Un’azienda sostenibile ha una visione lunga del futuro e deve mantenere il “suono” della sua attività attraverso filiere rispettose di persone e ambiente per fare del bene e produrre felicità. Sono questi gli obiettivi stabiliti dalle aziende certificate B Corp.
Fare impresa in modo virtuoso
Un nuovo modo di fare impresa, quindi, che produce effetti positivi sull'ambiente, sul territorio e sulle persone. La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ha fatto di questo obiettivo uno dei punti cardine della sua missione. Con questa finalità ha promosso il convegno nella propria sede. «La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi – ha sottolineato il presidente Paolo Morosetti – è da sempre a fianco del territorio nel fornire, anche in collaborazione con le istituzioni e le imprese locali, il proprio contributo attraverso iniziative di promozione culturale e sociale. Con questa giornata intendiamo portare sotto i riflettori un modello di economia più inclusivo, equo e solidale, adottato da imprenditori marchigiani lungimiranti, alla guida di imprese diventate punti di riferimento nel panorama della sostenibilità sociale, culturale e ambientale e con cui siamo orgogliosi di collaborare e condividerne i valori».
Non solo profitto
B Corp è un movimento globale, nato negli Stati Uniti, per certificare le imprese private che perseguono uno scopo più alto del solo guadagno. È stato creato da B Lab, ente no profit con sede a Wayne, in Pennsylvania. Nel nostro Paese la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ha raccolto l'appello lanciato da Sandro Paradisi, titolare della Paradisi (componentistica di precisione) scomparso nel 2020, che insieme a Cometech (defibrillatori), sono stati pionieri di questo nuovo modo di fare impresa e a unirsi al movimento di diffusione di questo nuovo paradigma quale strumento per fare del bene.
Le testimonianze
Il convegno si è aperto con i saluti del presidente Paolo Morosetti e del Sindaco del Comune di Jesi, Massimo Bacci. A moderare il convegno Paolo Cesaretti, socio della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Sono intervenuti alcuni testimoni B Corp del territorio, che credono fortemente in una nuova visione di impresa e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente, nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente. Nello specifico, Gaia Paradisi, amministratore delegato di Paradisi, su “La Paradisi fa un bilancio”, Diego Mingarelli, presidente Diasen (green chemistry per l’edilizia), con “Il valore che la B Corp crea per la società”, Tonino Dominici, presidente Box Marche, con “Essere fornitori B Corp” e Tommaso Cioncolini, referente Istituto istruzione superiore “Marconi Pieralisi”, su “Jesi Scuola e B Corp”.
Focus sulla certificazione
Il convegno, rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, agli imprenditori e alla cittadinanza, si è posto come obiettivo di conoscere il modello B Corp, in particolare come si ottiene la certificazione e come si concilia, in una azienda B Corp, l'attività economica.
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Alberto Lupini