L'ennesima follia di Ciampolillo: Congeliamo gli alberi di ulivo per salvarli dalla Xylella
Il senatore che sogna il ministero dell'Agricoltura suggerisce, a La Zanzara, anche idee pericolose sulla pandemia: no al vaccino anti-covid e alle mascherine, meglio essere vegano o usare la cannabis
21 gennaio 2021 | 10:28
Fino a qualche giorno fa nessuno lo conosceva. E magari sarebbe stato meglio così. Ora il suo nome è sulla bocca di tutti. Stiamo parlando di Alfonso Ciampolillo, l’uomo che nessuno si sarebbe aspettato potesse cambiare le sorti del Paese, e che ora, forse anche per la troppa popolarità mediatica che gli ha data alla testa, le sta sparando grosse su temi delicati, sui quali nessuno, a maggior ragione un senatore, dovrebbe scherzare.
Ma il problema è che lui ci crede davvero e anzi, rincara le dosi dicendo di sentirsi pronto a fare il ministro dell’Agricoltura: «Mi piacerebbe» ha detto in radio a La Zanzara, il programma condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo in onda su Radio 24, suggerendo anche tre metodi di cura alquanto alternativi per gli ulivi malati di Xylella che guarirebberoo ibernandoli -70 gradi.
Più che un metodo una follia: non solo perché non si capisce come sia possibile prendere tutti gli ulivi e metterli in abbattitori e poi ripiantarli, ma soprattutto perché un ulivo comincia a essere sofferente quando la temperatura invernale scende sotto i -3-4°C. Figuriamoci a -70.
Contro il covid: non mask e no vax, basta essere vegano
Ma se “mancasse” l’incarico all’agricoltura, e lo diciamo con aperta ironia, Ciampolillo non si scoraggia e non direbbe di no nemmeno all'ipotesi di diventare sottosegretario alla Salute. Ma anche qui ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli per le idee bizzarre e pericolose che ha sulla situazione Covid.
Convinto no mask, che probabilmente indossa per non ricevere troppe critiche, Ciampolillo ha espresso chiaramente anche la sua opinione sul vaccino: «La mascherina la uso, ma non è quella la soluzione. Io sono per il modello svedese dove i morti sono pochi e non hanno fatto un giorno di lockdown. Questa è la mia idea».
Idee sbagliate sul modello svedese
Peccato che anche qui, non si sa dove Ciampolillo abbia preso i dati visto che anche il re di Svezia Carlo XVI Gustavo ha accusato il proprio governo di aver mancato nella strategia anti-coronavirus e ora l’occupazione dei posti in terapia intensiva della regione di Stoccolma ha raggiunto il 99%, con altre regioni sature al 90%. Per non parlare dei morti.
No secco al vaccino
Ma nonostante tutto Ciampolillo il vaccino non lo farà. Non serve dice, meglio essere vegano: «A oggi ci sono delle evidenze di danni collaterali da vaccino già pubblicate, paralisi facciali, ci sono anche delle morti. Non è la soluzione per uscire dal Covid. Bisogna puntare molto sulle difese immunitarie personali. Io sono vegano e ho difese immunitarie altissime».
Senza nulla togliere a una scelta alimentare, se fatta con consapevolezza e criterio, viene da chiedersi come si possano “misurare” le difese immunitarie di un vegano. Un discorso che peraltro non è nuovo nel nostro Paese, già tentato qualche mese fa da Daniela Martani che, però, di lavoro non fa la senatrice.
Ed è proprio anche questo il punto: ora l’eco mediatico delle dichiarazioni insensate di un senatore potrebbero raggiungere le orecchie di chi debole o facilmente influenzabile potrebbe credere che per non ammalarsi (e morire) di covid basti non mangiare la carne e magari fumarsi qualche canna. Già perché nel delirio Ciampolillo anche la cannabis guarirebbe il Coronavirus.
Lello Ciampolillo (Fonte: La Repubblica)
Sognando il ministero dell'Agricoltura con "soluzioni" alternative per la Xylella Ma il problema è che lui ci crede davvero e anzi, rincara le dosi dicendo di sentirsi pronto a fare il ministro dell’Agricoltura: «Mi piacerebbe» ha detto in radio a La Zanzara, il programma condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo in onda su Radio 24, suggerendo anche tre metodi di cura alquanto alternativi per gli ulivi malati di Xylella che guarirebberoo ibernandoli -70 gradi.
Più che un metodo una follia: non solo perché non si capisce come sia possibile prendere tutti gli ulivi e metterli in abbattitori e poi ripiantarli, ma soprattutto perché un ulivo comincia a essere sofferente quando la temperatura invernale scende sotto i -3-4°C. Figuriamoci a -70.
Contro il covid: non mask e no vax, basta essere vegano
Ma se “mancasse” l’incarico all’agricoltura, e lo diciamo con aperta ironia, Ciampolillo non si scoraggia e non direbbe di no nemmeno all'ipotesi di diventare sottosegretario alla Salute. Ma anche qui ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli per le idee bizzarre e pericolose che ha sulla situazione Covid.
Convinto no mask, che probabilmente indossa per non ricevere troppe critiche, Ciampolillo ha espresso chiaramente anche la sua opinione sul vaccino: «La mascherina la uso, ma non è quella la soluzione. Io sono per il modello svedese dove i morti sono pochi e non hanno fatto un giorno di lockdown. Questa è la mia idea».
Idee sbagliate sul modello svedese
Peccato che anche qui, non si sa dove Ciampolillo abbia preso i dati visto che anche il re di Svezia Carlo XVI Gustavo ha accusato il proprio governo di aver mancato nella strategia anti-coronavirus e ora l’occupazione dei posti in terapia intensiva della regione di Stoccolma ha raggiunto il 99%, con altre regioni sature al 90%. Per non parlare dei morti.
No secco al vaccino
Ma nonostante tutto Ciampolillo il vaccino non lo farà. Non serve dice, meglio essere vegano: «A oggi ci sono delle evidenze di danni collaterali da vaccino già pubblicate, paralisi facciali, ci sono anche delle morti. Non è la soluzione per uscire dal Covid. Bisogna puntare molto sulle difese immunitarie personali. Io sono vegano e ho difese immunitarie altissime».
Senza nulla togliere a una scelta alimentare, se fatta con consapevolezza e criterio, viene da chiedersi come si possano “misurare” le difese immunitarie di un vegano. Un discorso che peraltro non è nuovo nel nostro Paese, già tentato qualche mese fa da Daniela Martani che, però, di lavoro non fa la senatrice.
Ed è proprio anche questo il punto: ora l’eco mediatico delle dichiarazioni insensate di un senatore potrebbero raggiungere le orecchie di chi debole o facilmente influenzabile potrebbe credere che per non ammalarsi (e morire) di covid basti non mangiare la carne e magari fumarsi qualche canna. Già perché nel delirio Ciampolillo anche la cannabis guarirebbe il Coronavirus.
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